«Il segnale è stato chiaro Storo vuole cambiare»

Cauto ottimismo nelle file di Turinelli. «Il ballottaggio è una nuova elezione ma ci auguriamo che i cittadini confermino la scelta di aprirsi al futuro»


di Stefano Marini


STORO. A Storo in vista del ballottaggio che il 24 maggio deciderà il nuovo inquilino di palazzo Cortella, nel campo di Luca Turinelli, il candidato che ha sfiorato la vittoria già al primo turno, si respira un mix fatto di entusiasmo e cautela.

A dettare la linea è lo stesso Turinelli: «Non diamo niente per scontato, sappiamo di avere bisogno del sostegno di tutti i cittadini per poter portare la nostra comunità verso il futuro. Vado fiero di una squadra equilibrata, composta da persone capaci che col consenso dei cittadini saranno in grado di essere operative fin da subito».

L'assessore uscente, Loretta Cavalli, premiata con ben 186 preferenze, guarda avanti: «Sicuramente il risultato testimonia un diffusa volontà di cambiamento e spero ciò spinga anche altri elettori a dare il proprio contributo. La nostra comunità ha bisogno di slancio e questo lo può dare solo un sindaco giovane ma già dotato di esperienza, sostenuto da una squadra ben equilibrata per capacità e provenienza. Se vinceremo vorrei continuare ad occuparmi di cultura per completare il percorso intrapreso e mettere in atto nuove proposte insieme alle associazioni con le quali ho collaborato in maniera eccellente, in ogni caso accoglierò con favore le decisioni del nuovo sindaco».

Da Storo paese Lara Gelmini indica nella volontà di cambiamento la carta vincente: «Le indicazioni del primo turno mi sembrano chiare, la volontà di cambiamento è innegabile, non saremmo risultati avanti in tutti e 4 i seggi se fosse stato altrimenti. Poi il ballottaggio è una votazione a sé e non bisogna abbassare la guardia. Chiediamo a chi ci ha dato fiducia al primo turno di fare ancora un piccolo sforzo e di confermarci il suo appoggio il 24 maggio. Per quel che riguarda Storo a sorprendere è stato semmai il seggio 1, storicamente la roccaforte di Giovanelli, però in generale non so quanto abbia senso nel 2015 ragionare in termini campanilistici. Per me lo sviluppo di una comunità passa attraverso tre principi, il sostegno alle famiglie, la creazione di condizioni favorevoli all'occupazione e gli investimenti in cultura, spero di poter dare il mio contributo in tal senso».

Fabio Marini, uno dei candidati più votati a Darzo mostra ottimismo: «I risultati indicano che i cittadini apprezzano la serietà del nostro programma e che hanno compreso il rinnovamento da noi rappresentato. Spero che confermino questo indirizzo anche al secondo turno. Se riuscirò ad entrare in consiglio mi impegnerò per facilitare la collaborazione fra le istituzioni comunali e le associazioni presenti sul territorio».

Infine Matteo Zanetti, che ha raccolto grandi consensi a Lodrone: «Non mi aspettavo un così grande affetto da parte dei cittadini di Lodrone, che ringrazio. Credo che il successo sia dovuto ad una campagna elettorale basata su proposte concrete e realizzabili, ora speriamo ci sia la conferma al ballottaggio. Vorrei contribuire a coinvolgere i giovani nella vita della comunità affinché portino freschezza e innovazione, di cui c'è grande bisogno. Penso che si debba andare oltre la semplice amministrazione ordinaria perché non si deve mai smettere di crescere e di imparare».













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