«Il Patt è componente essenziale del governo, sono sicuro che ci capiremo»

TRENTO. «Il Patt è una componente essenziale da vent’anni della coalizione al governo - chiarisce il sindaco Andreatta - lo è stato in Provincia e lo è in Comune. Sono convinto che ci sarà modo di...



TRENTO. «Il Patt è una componente essenziale da vent’anni della coalizione al governo - chiarisce il sindaco Andreatta - lo è stato in Provincia e lo è in Comune. Sono convinto che ci sarà modo di chiarirsi ed ho già chiesto un confronto con il gruppo (che ha disertato la riunione di maggioranza per divergenze sul rimpasto attuato dal sindaco, ndr.) per lunedì o martedì». Per questo il sindaco spiega che i temi che competono agli assessori del Patt sono stati rinviati alla prossima riunione, fissata per mercoledì 28 novembre. Sono il piano turistico (competenza dell’assessore Stanchina), la piscina (deleghe degli Uez del Patt e Gilmozzi del Pd), il piano per il Monte Bondone (competente il consigliere delegato Maestranzi). Aggiunge Andreatta: «Come si vede sono temi fondamentali. Dei nove temi che avevamo in discussione, almeno tre sono di loro competenza, e sinceramente non ho capito il perché della loro assenza, ma i margini per capirsi sono sicuro ci sono». Alberto Pattini (nella foto con Uez e Maestranzi), che in questi giorni ha parlato a nome degli altri rappresentanti del Patt, commenta: «La disponibilità per arrivare ad un incontro chiarificatore c’è e ci sembra che il sindaco abbia dato un segnale positivo. Resta il fatto che nelle settimane scorse ha voluto prendere le importanti decisioni sul rimpasto da solo e perciò deve cambiare l’atteggiamento».













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