Il parroco di Piedicastello: «Fiori di Bach, vade retro»

Una serata informativa in programma venerdì prossimo scatena don Rattin «Concezioni esoteriche, siamo fuori dalla teologia e dalla fede cristiana»



TRENTO. La polemica a volte si nasconde dove meno te lo aspetti, pronta a balzare fuori all’improvviso per conquistare pagine di giornali e schermi televisivi. Sta in agguato anche sotto i fiori. In questo caso quelli di Bach. Che sarebbe Edward Bach, medico inglese morto nel 1936 a soli 49 anni, oggi molto in voga come profeta di cure alternative basate sulla floriterapia, che chiunque può effettuare autonomamente attraverso l’autodiagnosi e l’autopratica. E proprio ai fiori di Bach è dedicato un incontro pubblico in programma venerdì prossimo, nell’ambito del concorso “Piedicastello in Fior” (già 80 iscritti, ma si può ancora partecipare), alle 20.30 nella sala circoscrizionale di via Verruca: “Il meraviglioso mondo dei fiori di Bach” è il tema della serata, a ingresso libero, con Elisabetta Monti dell’azienda La Fonte di Folgaria.

Tutto bene? Macché. Appena saputo dell’iniziativa, il parroco di Piedicastello don Piero Rattin è andato su tutte le furie. «Ci mancavano proprio i “fiori di Bach”!!! Ma nell’organizzare certe serate, c’è qualcuno che si preoccupa di quello che ci sta dietro?», ha scritto al comitato organizzatore della manifestazione. Lo ha fatto via mail, allegando un corposo documento dal titolo inequivocabile: “I fiori di Bach: vera terapia o... qualcos’altro?”. E giù pagine e pagine tratte da un sito internet dal profilo altrettanto definito: si tratta infatti di www.diosalva.net, vero e proprio portale di servizio per i religiosi italiani, che si autopresenta definendosi di «orientamento cattolico», con all’interno «informazioni che derivano da fonti attendibili di veri uomini di Dio (in prevalenza sacerdoti), e da un po’ di esperienza personale». E a chi obiettasse che nel sito «il Diavolo viene messo troppo in evidenza e citato troppo spesso» (fino alla possibilità di scaricare u n manuale di demonologia dal titolo “Conosci il tuo avversario?”), Diosalva.net replica spiegando che «l’immaturità religiosa sta nei due estremi, cioè nel non crederci affatto oppure nel vederlo ovunque».

I fiori di Bach, dunque. Nel documento diffuso da don Rattin si sottolinea la pericolosa matrice esoterica delle concezioni del dottor Bach. Secondo il quale, punto uno, «l’uomo raggiunge uno stato di perfezione attraverso i propri sforzi. In base a ciò la grazia divina non è necessaria e Gesù Cristo non può essere il nostro Salvatore. In tal modo la religione cristiana viene totalmente distrutta». Punto due, «è possibile regredire nelle vite precedenti per individuare le cause profonde dei problemi che si stanno attraversando e che peserebbero sul karma attuale. Anche questo concetto di stampo orientale, insieme all’idea della reincarnazione è del tutto contrario al Cristianesimo»; punto tre, per Bach «la perfezione si raggiunge attraverso la “conoscenza”, non attraverso la fede in Gesù Cristo. Questo è un concetto “gnostico” e quindi anticristiano»; infine, «la nostra “perfezione” è un fatto “evolutivo”. Con tale affermazione certamente siamo fuori dalla teologia e dalla fede cristiana». Chi venerdì intendesse partecipare alla serata di Piedicastello sui fiori di Bach, porti con sé un crocifisso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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