Il Line caffè multato per i concerti

Il gestore Scrivano però non si dà per vinto: «Sciopero dei bar»



TRENTO. Concerto con amplificazione multa assicurata. Dopo la denuncia del gestore del bar Fiorentina, che ha deciso di rinunciare alla musica dal vivo a causa della rigidità dei vigili urbani, martedì sera è stata la volta di Franco Scrivano, gestore del Line cafè di via Verdi. Verso le 20 e 15, i vigili sono arrivati, dopo aver ricevuto una quindicina di telefonate di protesta da parte di residenti in zona. Hanno contestato a Scrivano di aver organizzato un concerto con amplificazione e gli hanno fatto una multa di 179 euro. Il regolamento comunale, infatti, prevede sì la possibilità di organizzare concerti all’aperto, ma vieta l’uso di amplificazione. Ecco così che fioccano le multe, anche in ore non certo tarde.

Scrivano propone uno sciopero dei locali pubblici contro queste multe e ha già incontrato il sindaco per chiedere che il regolamento venga modificato: «Ci hanno multato perché avevamo l’amplificazione, ma non si può fare un concerto senza amplificazione. Il concerto era iniziato verso le 19. I vigili sono arrivati alle 20 e 15. Mi hanno detto che avevano ricevuto almeno quindici telefonate di protesta da parte dei residenti, ma la musica era tutt’altro che fastidiosa e non era certo tardi. E’ una situazione insopportabile per noi esercenti. Sono già andato dal sindaco per chiedere che il regolamento venga modificato. Non ha senso vietare l’amplificazione. Il sindaco mi ha assicurato che farà qualcosa. Però, io penso che noi bar del centro dobbiamo protestare in maniera forte. Siamo una cinquantina e dovremmo fare uno sciopero, chiudere per due giorni. In questo modo si capirebbe che siamo determinati. Del resto, Trento è una città universitaria e a questi giovani che vengono qui a studiare offre ben poco. Non è giusto vietare di fatto anche i concertini all’aperto. Sennò i giovani che fanno?».

Scrivano, comunque, non si dà per vinto: «Io organizzerò concerti senza amplificazione. Voglio proprio vedere».

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