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Il Lido è ritornato spiaggia dei trentini

La struttura di San Cristoforo di nuovo punto di riferimento per i bagnanti del capoluogo. E crescono le presenze sul lago


di Roberto Gerola


PERGINE. I trentini hanno ritrovato la strada del Lido di San Cristoforo. E’ emerso dalle presenze dei turisti nella storica (ma ammodernata) struttura e in gestione da giugno a un nuovo gruppo di operatori. Il successo di bagnanti e frequentatori in genere è dovuto al totale cambio di immagine. In pratica, Trento è più vicina al Lido. Sparita la discoteca come sostanzialmente unica attrazione, il lido non più “Molo 11” ma semplicemente e opportunamente “Lido Seehof”, è tornato a rivivere come un tempo e soprattutto ad essere riservato appunto ai bagnanti e quanti sia a pranzo sia a cena abbiamo desiderio di una pizza o piatti tradizionali. Si parla quindi di Massimo Oss e dei due suoi soci che dal proprietario hanno avuto il lido in gestione investendo qualche bella somma per adeguare e rendere appetibile il manufatto. E’ lo stesso Stefano Ravelli, presidente dell’Apt Valsugana e Lagorai a esprimere queste considerazioni a proposito dell’estate turistica sul lago di Caldonazzo.

«Se l’anno scorso - spiega - abbiamo raggiunto le 650.000 presenze nei centri sul lago, quest’anno contiamo di superare le 700.000. Questo nostro obiettivo è determinato anche dagli investimenti che gli operatori hanno effettuato nelle rispettive strutture. Un po’ tutti si sono impegnati in questo senso, ma spicca appunto il Lido di San Cristoforo che ha cambiato rotta riuscendo a far ritornare i trentini . Poi occorre parlare anche del Camping Spiaggia di Calceranica con gli le nuove proposte ha avuto un ritorno importante: sauna, bagno turco, idromassaggio in spiaggia sono attrazioni molto interessanti. Anche una maggior attenzione nei confronti degli amici a quattro zampe ha un suo preciso ruolo: la spiaggia a Pergine e quelle a Calceranica e a Caldonazzo sono molto gradite dai proprietari di cani».

Ma accanto a queste offerte, il discorso di Ravelli si concentra anche sulla promozione turistica. «Ci siamo rivolti a nuovi mercati - spiega - e con successo. Con i turisti italiani siamo un po’ in difficoltà vuoi per la crisi, vuoi per le scelte marine, o per la riduzione del periodo di vacanze. Ci siamo rivolti così a mercati europei m irati: Olanda, Danimarca, Belgio e Austria. E abbiamo riscontrato una buona risposta. Dal 20 luglio scorso (fine delle scuole in Olanda) i turisti sono letteralmente piombati sulle rive del lago . Si tratta di una clientela che in parte ci aveva lasciato, ma c’è un ritorno. Ma appunto anche danesi, belgi e austriaci sono decisamente buoni clienti e in crescendo. I camping sono al completo e in non sono pochi i turisti che hanno dovuto purtroppo rivolgersi altrove per mancanza di posti».

Un’altra novità interessante è determinata dal fatto che i campeggi prolungheranno quest’estate l’apertura a tutta la prima settimana di settembre. «Questa decisione - conclude Ravelli - ci conforta e ci fa sperare appunto di raggiungere traguardi migliori rispetto all’anno scorso».













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