Il Liber Caffè a rischio chiusura 

Il Comune punta sulla proroga della gestione dell’Ana e prevede lavori di miglioria



TRENTO. Per il Liber Caffè di piazza Dante potrebbe esserci un altro stop se non si troverà un accordo tra il Comune e l’Ana, l’associazione degli alpini che ha riaperto il locale della Palazzina Liberty in occasione dell’Adunata nazionale di maggio. La riapertura, con la gestione da parte dei titolari Mario Leonardi e Mirio Segata del Bicigrill e della pasticceria Bertelli, è stata apprezzata non solo durante l’evento di maggio, ma anche nelle settimane successive, per la sua funzione di deterrente di attività illecite e giri poco raccomandabili. La soluzione migliore per il Comune sarebbe che la gestione attuale continuasse, in attesa che l ’ufficio Patrimonio predisponga il bando di gara per affidare il caffè. La gara però potrebbe rivelarsi difficoltosa ed andare deserta, perché il Comune ha previsto dei lavori di miglioria per il locale. Spiega l’assessore Paolo Biasioli: «Si tratta di trovare una soluzione per le infiltrazioni di acqua, accadute quando ci sono acquazzoni violenti. Per questi lavori ci vogliono 45 mila euro, ma la spesa maggiore sarebbe per il dehor, che porterebbe spazi maggiori ad un locale poco spazioso. La spesa per quest’ultimo è di 180 mila euro, ma la copertura dei lavori è stata bocciata in consiglio nella discussione di bilancio, dunque bisognerà ripresentarla nell’assestamento».

I lavori sono necessari per rendere più appetibile il bar, ma se il bando di gara partisse prima si dovrebbe poi richiudere il locale per farli partire. Per evitare questa ipotesi, la soluzione migliore sarebbe appunto che l’Ana continuasse a gestirlo a tempo determinato. Altrimenti il rischio è che per l’estate il Liber Caffè, alias Bar Alpino, resti chiuso. (sa.m.)

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