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Tornano gli Itinerari: con Abercrombie, Petrella e Palmieri


Giuseppe Segala


ROVERETO. La sezione roveretana degli Itinerari Jazz si è ritagliata uno spazio di grande autorevolezza. I tre appuntamenti all'Auditorium Melotti, hanno sempre puntato sull'alta qualità delle proposte artistiche, e nel corso delle passate quattordici edizioni hanno presentato alcuni tra gli artisti più rilevanti della scena contemporanea, accanto a notevoli talenti che si affacciavano sulla scena. Concerti indimenticabili hanno visto passare sui palchi delle sale roveretane maestri come Archie Shepp, Dave Holland, John Scofield, Michel Portal, e sempre il pubblico ha risposto con entusiasmo e grande partecipazione.

La quindicesima edizione degli Itinerari, presentata ieri a Rovereto dal direttore artistico Vincenzo Costa, si aprirà al Melotti il prossimo 29 ottobre, e non mancherà di solleticare il palato degli appassionati, attirando come di consueto gli spettatori dalle province limitrofe. Inserita come sempre nell'ampia rete di Trentino Jazz, offre l'occasione di ascoltare nomi eccellenti del panorama di oggi, come il chitarrista John Abercrombie, il trombonista Gianluca Petrella e il pianista Eddie Palmieri. Generi e generazioni differenti, per tracciare uno scorcio significativo di quanto si muove nell'universo del jazz.

Andando poi a spulciare nelle pieghe del cartellone, scopriamo che nelle formazioni in scena a Rovereto sono presenti altri nomi di grande interesse per chi segue il jazz e la musica improvvisata: il quartetto di Abercrombie, all'apertura del 29 ottobre, vede allineate accanto al chitarrista due stelle di prima grandezza come il violinista Mark Feldman e il batterista Joey Baron. Musicisti che si sono fatti conoscere soprattutto attraverso le collaborazioni con John Zorn, ma che poi hanno sviluppato notevoli carriere da leader, emergendo come autentici capiscuola e innovatori del proprio strumento.

Il quartetto in scena a Rovereto, impostato su arditi contrasti dinamici e preziosi impasti timbrici, ha inciso nel 2003 il primo disco, tornando poi in sala di registrazione nel 2006 e nel 2008, sempre per la prestigiosa etichetta tedesca Ecm.  Nel concerto del 4 novembre, Gianluca Petrella presenterà il suo ultimo progetto, un omaggio alla figura e alla musica di Nino Rota. Un grande compositore, conosciuto soprattutto per le celebri colonne sonore di film come "Amarcord", "Otto e mezzo", "La strada" e "Il Padrino", ma che ha un ruolo importante nella musica colta del secondo Novecento in Italia. Per questo progetto, che coinvolge giovani musicisti di talento come il cantante John De Leo e il sassofonista baritono Beppe Scardino, Petrella ha lavorato a lungo, selezionando una grande quantità di materiale e sviscerando gli aspetti più intensi della personalità di Rota.

Il terzo appuntamento, in programma sempre al Melotti il 13 novembre, vede protagonista uno dei pilastri della musica definita latin jazz. Eddie Palmieri, pianista, compositore, arrangiatore, è sulla scena fin dagli anni Cinquanta e nel 1961, a venticinque anni, già guidava una propria band, "La Perfecta", dove operava con risultati pregevoli la fusione tra jazz e ritmi caraibici. La sua carriera è costellata di riconoscimenti, tra cui ben otto Grammy Award. Nella band che sarà a Rovereto, la Afro-Caribbean Jazz All-Stars, spicca il nome del formidabile trombettista Bryan Lynch.













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