Il Grande Fratello a Borgo per selezionare sogni

Al centro «Le Valli» appuntamento ufficiale per accedere alla trasmissione Si sono presentati diversi giovani, una mamma e pure un quasi pensionato


di Katja Casagranda


BORGO. Siamo in Trentino e per il casting del Grande Fratello non c’è stato l’assalto a cui siamo abituati dalle immagini del tubo catodico. Diverse persone, queste sì, erano lì accanto alla tenda con scritte cubitali “Grande Fratello” in cui armati di microfono e profilo migliore, raccontarsi e cercare di “bucare” il famoso schermo. Attorno tanti curiosi e molti amici e parenti a fare il tifo, scattare qualche foto.

Ore 15 si aprono i casting, vengono distribuiti i moduli da riempire con firme e controfirme. Le domande sono semplici dopo le generalità, l’ovvio “Perché sei qui e perché vuoi entrare nella Casa?”. Tutti scrivono i loro compiti e poi si mettono in coda, chi più “sgamato” te la racconta un po’, chi invece totalmente sincero ammette: “Mi annoiavo e mi annoia la Valsugana mi sta stretta, non c’è vita qui, stavo qui a vedere la partita di calcio e mi hanno detto del casting, quindi mi sono iscritto - racconta Dobrozi Ambion, che abita a Borgo ma è albanese -. L’occasione è quella di cambiare vita ed entrare al Grande Fratello se giochi bene può aprirti una strada». Ad accompagnarlo il padre che gli dà gli ultimi consigli pre-casting. «Chissà magari è il mio giorno fortunato - gli fa eco Denis Degli Innnocenti che abita a Telve ma è veneto - c’è poco lavoro ed è incerto». Stesso discorso lo fa Claudia Salice: «Vorrei stravolgere la mia vita, non avrei molto da lasciare, faccio le serali e mi mancherebbe solo la mia amica, il massimo che si fa qui in Valsugana è andare a mangiarsi un panino in compagnia e in futuro potrei fare la segretaria o la commessa, per cui tento la fortuna». Una mamma orgogliosa sfoggia un cellulare rosa con cui riprende la figlia in tacco 12, minigonna e occhiali da sole che sta per provinare. «Mia figlia è stata dalla De Filippi a Uomini e donne - dice Isabella Stefani madre di Jessica Cermiglia -fu protagonista con Francesco Monti e fece audience. Arriviamo appositamente da Milano per il casting perché è il suo sogno da quando era piccola e, un genitore farebbe qualsiasi cosa per vedere i figli felici, giusto?». Maria Lucia Costa Moncao invece ha una figlia di 14 anni nella nazionale di ginnastica artistica e viene da Treviso spinta dalle compagne di università. «Sono brasiliana e quindi ho un carattere forte e dico sempre quello che penso, mi hanno quindi spinta le compagne di tecnica audioprotesiche dicendo che ero la persona giusta e poi mia figlia è talmente impegnata che non sentirebbe la mia mancanza».

Spicca fra tutti Bruno Martinello, signore passato per caso con la moglie a fare la spesa. «Avevo la curiosità di provare. Sarebbe un problema se mi prendono perché dovevo andare in pensione nel 2015, poi la Fornero mi ha aggiunto due anni, quindi un anno di aspettativa sarebbe un ulteriore ritardo», medita divertito.

Concludono Lino Ruggiero di Premiere e Wobundo che gestisce i casting: «Poche persone, ma il quadro che esce dai casting è di una gioventù che vede noi l’ultima spiaggia, senza sogni, senza capacità di raccontarsi, uscire dal mucchio e comunicare con gli altri. Tecnologia, Internet, condividere nei social ha rovinato il contatto umano, il calore di un discorso e loro sono fotocopie di un personaggio. Noi cerchiamo l’originalità, dopo anni di Grande Fratello in cui imperversava protagonisti arrivati da scouting, agenzie e open, si torna all’originale di persone della strada che abbiano qualcosa da raccontare».

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