l'orsa uccisa

Il governatore Rossi: "Non sopporto che definiscano bastardi i trentini"

Il presidente della Provincia affida a Twitter il suo sfogo: "Sono oggetto di minacce"



TRENTO. "In questi giorni sono oggetti di insulti e anche di minacce. Non importa. Pazienza. Ma non sopporto che definiscano "bastardi" i trentini".

Con queste parole, affidate a Twitter, il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi risponde alle dure accuse che gli sono piovute addosso per l'uccisione dell'orsa KJ2.

Le critiche e le offese nei confronti di Rossi, che aveva sostenuto di aver provveduto all’ordine di abbattimento perchè l’orsa KJ2 era pericolosa per l’uomo (due sono state le aggressioni tra il giugno 2015 ed il luglio 2017), sono arrivate sia dal mondo politico che da svariate associazioni, leghe e movimenti ambientalisti.













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Raggiri sui fondi europei, tra le vittime anche dei residenti in Trentino Alto Adige

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il meccanismo di frode era finalizzato a prospettare alle vittime la possibilità di accedere a finanziamenti erogati da organismi dell'Ue a condizioni molto vantaggiose. Ma per ottenerli era necessario pagare una somma per istruire la pratica: soldi da accreditare sui conti bancari di società aventi sede a Roma, Torino, Viareggio e Cagliari.