Il Comune taglia l'orario degli uffici

Primi effetti dei sacrifici: quartieri, sportelli chiusi un giorno a settimana


Chiara Bert


TRENTO. Doveva essere un orario ridotto estivo dovuto al personale in ferie. È diventato invece il nuovo orario definitivo per le circoscrizioni: 8.30-12, e un giorno a testa resteranno chiusi gli uffici di Centro storico, San Giuseppe, Oltrefersina e Sardagna. E anche l'Anagrafe di piazza Fiera il giovedì chiuderà due ore prima, alle 16, anche perché - spiegano in Comune - «nelle ultime due ore gli utenti erano pochi».

Sono i primi effetti concreti degli annunciati tagli ai servizi del Comune. «Facciamo i conti con il patto di stabilità che ci impone di non assumere personale, neanche in sostituzione», spiega l'assessore al decentramento Renato Tomasi. Che ob torto collo, preso atto della situazione di bilancio, al termine della giunta di fine agosto ha comunicato la novità ai presidenti delle circoscrizioni. I quali hanno manifestato la loro contrarietà.

Anzi, per dirla tutta, Sardagna è sul piede di guerra: «Per noi il centro civico ha una funzione sociale, di aggregazione - si arrabbia il presidente Mirko Demozzi - non possono misurarci in numero di carte di identità. Già da anni noi stiamo facendo orario ridotto, dalle 10 alle 12, mentre ad altri non è stato chiesto nulla. Io la novità l'ho saputa per caso, qui i residenti stanno pensando a una raccolta firme. Spero ancora che si possa cambiare, se fosse confermata questa disposizione mi dimetterei per rispetto alla mia comunità».

Emanuele Lombardo, presidente dell'Oltrefersina e coordinatore dei presidenti, usa toni pacati: «Abbiamo espresso il nostro disappunto, siamo consapevoli del problema finanziario ma abbiamo chiesto un nuovo incontro all'assessore per garantire orari più compatibili con le esigenze dei cittadini. Dal 2011 l'orario è stato modificato riducendo di un'ora, non più 8-12.30, ma 8.30-12. Chiediamo che almeno un giorno a settimana si possa posticipare la chiusura oltre le 12».

«Magari si potrebbe tenere aperti gli uffici due giorni al mattino e due al pomeriggio», ipotizza la presidente di San Giusppe-S.Chiara Mariarosa Maistri. «Siamo rimasti tutti sorpresi, io ho scoperto la novità al ritorno dalle ferie». E dall'Argentario Armando Stefani puntualizza: «Pur con meno risorse, vanno trovate forme di flessibilità perché al primo posto ci sono le esigenze degli utenti».L'assessore Tomasi sta organizzando un incontro: «Stiamo facendo alcune verifiche, per esempio su che possibilità ci sono di impiegare il personale che fa il part-time. Se ci sono soluzioni migliori, le studieremo».













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