I trentini al volante? Sono i peggiori d’Italia

In un anno l’8.6% degli automobilisti si è visto tagliare punti dalla patente La media nazionale è del 6.3. Il dubbio: «colpa» dei vigili troppo zelanti?



TRENTO. Il dubbio c’è: i trentini sono degli automobilisti veramente indisciplinati (sul gradino più alto del podio nella classifica nazionale degli indisciplinati) oppure il numero di controlli da parte delle forze dell’ordine in provincia è sensibilmente più «pressante» che in altre zone d’Italia? Sì perché secondo l’elaborazione del sito Facile.it, negli ultimo 12 mesi l’8.6 per cento di chi ha la patente in Trentino Alto Adige si è visto decurtare punti dalla patente. Questo quando la media nazionale sul 6.3 per cento.

Ma vediamo i numeri. Negli ultimi cinque anni due milioni e ottocentomila italiani hanno perso punti dalla propria patente. I più disciplinati al volante risultano essere i motociclisti e le donne mentre, a livello geografico, Trentino, Friuli e Veneto guidano la classifica delle regioni in cui sono stati sanzionati più guidatore. Secondo l’indagine, compiuta su un campione di oltre 6,5 milioni di preventivi Rc auto e moto presentati negli ultimi 12 mesi, se a livello nazionale gli automobilisti incorsi in sanzioni di gravità tale da comportare la perdita di punti sono stati il 6,3% del totale e, per i motociclisti, il 5,4%, molto peggio è andata ai patentati di Trentino Alto Adige, Friuli e Veneto dove hanno subito sottrazioni di punti, rispettivamente, l’8,6%, 8,3% e 8,1% dei patentati. Numeri decisamente più alti delle regioni meridionali: ad esempio, in Puglia hanno visto scendere il proprio saldo punti solo il 3,8% degli automobilisti, in Calabria il 4,15% e in Sicilia il 4,3%. Con l’aumentare dell’età del conducente cresce anche la sua prudenza e se fra i più giovani (18-24 anni) la percentuale di automobilisti che ha perso punti della patente è addirittura del 10,27%, fra chi ha un’età compresa tra i 25 ed i 35 anni la percentuale è pari al 6,93%, diventa il 5,97% fra i 36 e i 50 anni per diminuire ancora, 5,33%, fra gli over 50.

Confermata inoltre la migliore attitudine alla guida delle donne: solo il 5,7% delle automobiliste ha subito la decurtazione dei punti, fra gli uomini il dato diventa del 6,7%. Quindi il vecchio adagio «donna al volante pericolo costante» non è attuale.

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