Trento. Ieri in Trentino si sono registrati dieci contagiati dal Covid-19 e un decesso legato al virus. Per quanto riguarda i contagi 7 sono nuovi casi di persone che hanno manifestato sintomi e 3 i casi individuati con screening. Dei nuovi contagi uno è un ospite di una Rsa e sei sono domicilio. Tra questi c’è anche un minorenne.

In terapia intensiva sono tuttora ricoverati 4 pazienti, 2 si trovano a Rovereto e 2 a Trento. Questi si aggiungono 29 persone ricoverate in altri reparti ospedalieri e 308 in isolamento fiduciario a casa. Il numero complessivo di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è pari a 1.563 (572 sono stati letti dall’ Azienda sanitaria, 619 da Cibio e 372 da Fondazione Edmuncd Mach). Dall’inizio dell’epidemia i contagiati sono in totale 5.387, i 460 deceduti e 4.160 sono quelli guariti o clinicamente guariti.

Come riportava sull’edizione di ieri “Repubblica”, il fattore di replicazione resta ovunque sotto lo 0 tranne in Val d’Aosta (1,06) anche se la regione contesta il dato. Il Trentino ha un indice pari a 0.77. E sempre in base ai numeri riportati dal giornale, la classifica dell’incidenza settimanale per 100 mila abitanti, vede in testa il Trentino con il 24,95, seguita dalla Lombardia con 23,75 e Piemonte con 16,69. Riguardo all’indice di trasmissibilità, il presidente dell’istituto superiore di sanità ricorda come questo sia uno strumento dinamico. Può avere degli spostamenti importanti nelle piccole regioni dove i numeri sono più contenuti e quindi piccole variazioni in termini assoluti possono portare a grandi modifiche in termini percentuali.

«L’indice - ha spiegato Brusaferro su “Repubblica” - cambia su base settimanale e lo escluderei come criterio per gli spostamenti. Ma sono importanti anche le modalità di movimento, cioè il come ci si sposta».

I dati di ieri che riguardano la provincia dell’Alto Adige riportano un doppio zero: zero è il numero di nuovi contagi e zero è il numero riferito ai decessi.