I grillini contro le Comunità di valle

Elaborati i primi punti del programma del Movimento 5 stelle per il Trentino. No anche alla riforma Dalmaso della scuola


di Paolo Piffer


TRENTO. Un gazebo in via S.Croce, davanti al Centro S.Chiara, all’indomani del cambiamento dello statuto del Movimento 5 Stelle che consentirà anche ai trentini di correre per le politiche del prossimo anno.

Giornata infelice, vista la pioggia, ma visibile, per far conoscere, anche al di fuori della Rete, idee e programmi. E’ quindi appena iniziata la discussione, aperta a tutti, sulle futuri possibili candidature. Dibattito sbloccato con la concessione del guru Beppe Grillo di derogare dalle norme del movimento che prevedevano di poter correre per le politiche solo agli attivisti con alle spalle una precedente candidatura grillina. Norma che avrebbe tagliato le gambe ai trentini, se non ad uno solo, Mario D’Alterio. Dentro il gazebo, dove si raccoglie una ventina di simpatizzanti, c’è pure una finta cabina elettorale con un invito: “Scrivi la tua stella”. E, volendo entrare, è possibile proporre idee e suggerimenti, in forma anonima, che andranno a rimpolpare la massa di suggerimenti che alimenteranno la Rete, ma pure le assemblee pubbliche. Non disdegna le forme più classiche della comunicazione politica il movimento. E niente a che vedere con la sicumera, il populismo, e spesso l’arroganza, del suo leader Grillo quando arringa le folle. Che comunque funziona. Piuttosto, toni concilianti e chiacchiere civili. Quasi ci fossero due anime del movimento.

Da una parte il trascinatore di popolo, dall’altra il lavoro politico piazza per piazza, virtuale e non. “Ci rendiamo conto - afferma Andrea Gorfer, 22 anni, studente di ingegneria, moderatore di meetup, il sito dove ferve il confronto - che mica tutti usano internet. Quella del gazebo è un’idea per sensibilizzare e rendere visibili a tutti le nostre intenzioni”. E se in rete (www.tn5s.org) idee e linee guida sono articolate e dettagliate è su un volantino “lanciato” da una citazione di Giorgio Gaber (“Libertà è partecipazione”) che vengono riassunte: “Le nostre proposte (per il Trentino) sono a 5 stelle”. Ma prima, la curiosità non può che essere sui nomi di eventuali candidati autopropostisi. “Veramente - riflette Gorfer - il cambio delle norme è proprio dell’altro giorno, troppo presto perché candidature siano già arrivate. Piuttosto ci sono delle richieste di disponibilità. C’è chi chiede al gruppo (in Trentino gli aderenti al movimento sono una novantina, età media 40 anni, dallo studente al pensionato, ndr) cosa ne pensa. Siamo proprio agli inizi del confronto dentro meetup”. E’ per il Trentino che le proposte - Gorfer preferisce chiamarle “linee guida” - sono nero su bianco. “Frutto e sintesi di 6 mesi di confronto”, aggiunge. Programma, che vista la sua natura “liquida” pare comunque suscettibile di altri contributi in corso d’opera, composto da 6 temi: Economia, trasporti, rifiuti, istruzione, sicurezza ed enti locali. Tra le tante proposte, i grillini chiedono l’abolizione delle comunità di valle, l’accorpamento dei Comuni, il dimezzamento delle indennità dei consiglieri e degli assessori provinciali ma anche l’abolizione del finanziamento dei gruppi consiliari e pure, in tema di sicurezza, l’aumento della videosorveglianza.

Per la scuola, lo stop al taglio dei docenti e delle risorse come l’abolizione della riforma Dalmaso e l’azzeramento dei soldi dati alle scuole private. Ancora, imposte locali al minimo, basta contributi alle imprese e restituzione a queste dell’Irap. E poi, trasporto pubblico gratuito, sostegno all’economia del centro città e del commercio a chilometri zero, no all’inceneritore (ma sembra cosa fatta se arriva il decreto ministeriale) e, sempre in tema di rifiuti, tariffa puntuale obbligatoria. Il gazebo grillino replica il 23 novembre in largo Carducci, all’angolo con via del Simonino.

Adesso il lavoro dei grillini continua in vista delle elezioni politiche, ma, c’è da esserne sicuri, anche delle elezioni provinciali dell’anno prossimo. C’è da stare sicuri, infatti, che il movimento di Grillo si presenterà alle provinciali con le idee che sta elaborando in questo periodo.

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