«I condomini sono i più penalizzati»

L’impossibilità del porta a porta e le isole ecologiche interne penalizzano i virtuosi e incentivano i turisti della spazzatura


di Nicola Filippi


ROVERETO. L’avvio della nuova tariffa puntuale fa emergere una molteplicità di problematiche fino ad ora sottovalutate. La raccolta della parte residua dei rifiuti, quella da inserire nella busta verde da 30 litri, ha scatenato una serie di reazioni a catena. Sotto inchiesta, ora si sentono soprattutto i residenti nei condomini, quelli soprattutto della zona nord della città. Al Brione - come ci aveva anticipato ieri lo stesso comandante della polizia locale, Marco D’Arcangelo - parecchi condomini risultano essere problematici. Ma il problema dell’errato conferimento dei rifiuti coinvolge anche altri edifici della città. E gli operatori di Dolomiti energia hanno già tappezzato di avvisi le vetrate dei palazzi “sotto osservazione”. A questo proposito, interviene Roberto Osti, consigliere della circoscrizione nord. «Prevedo grossi problemi per una buona dose di discriminazione con la nuova raccolta rifiuti a Rovereto per chi vive in condominio», racconta al Trentino. «Non solo viene negata la possibilità di fare il porta a porta, ma chi vive in grossi complessi condominiali - vedi Brione, viale Trento, via Puccini - non c’è neppure la possibilità di adottare un cassonetto condominiale, ma le isole ecologiche saranno di pertinenza degli interi complessi». Questa situazione precaria porterà “de facto” a penalizzare le persone che adottano rigore nella raccolta differenziata. «Siccome non sono previste sanzioni condominiali - spiega ancora Osti - Dolomiti energia, come si legge anche negli avvisi, si riserva, in caso di conferimenti non conformi, di ritirare i cassonetti e di lasciare a terra i sacchetti abusivi». Per chi adotta rigore nella differenziata è una sorta di interruzione di servizio, obietta Osti. Che saranno anche bastonati da «una ulteriore e amara imposta indiretta legata alla pulizia extra delle isole ecologiche condominiali». Ma a chi sarà appaltato il servizio di pulizia? chiede ancora Osti.

«Itea deve pensare a installare nei condomini di sua proprietà cassonetti con microchip e chiavetta - suggerisce Osti - non si tratta di fantascienza, succede già nella lontanissima Trento». Singolare anche il sistema di pagamento per i condomini. Lo si legge nel sito del Comune di Rovereto: «Il pagamento per le famiglie residenti in un condominio è correlato unicamente ai sacchi identificati Tares che ogni famiglia utilizzerà nel corso dell’anno». Una diversità che favorirà - sempre secondo Osti - i turisti di rifiuti, che così potranno abbandonare attorno ai cassonetti condominiali la propria spazzatura, penalizzando invece i virtuosi.

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