I cantori della stella: viaggio nella tradizione / FOTO - VIDEO

In valle dei Mocheni si è ripetuto il rito che porta la luce nelle famiglie. A Fierozzo il presidente del consiglio regionale Diego «Milordo» Moltrer ha intonato i cori accanto a 3 coscritti e 2 coscrittecon il tipico cappello, il «kronz»


di Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. Palù del Fersina e Fierozzo, sono i due Comuni mocheni che in questi giorni sono impegnati nel tradizionale rito della stella.

A Fierozzo, i gruppi che andranno di casa in casa, di maso in maso, sono due. Ciascuno con la propria stella porterà una “luce” nelle famiglie. Don Daniele Laghi, ha benedetto le “stelle” e i cantori nel pomeriggio del 1° dell’anno, in chiesa. Dove i cantori, uniti, hanno intonato le litanie che saranno ripetute appunto di casa in casa. Tra i cantori anche i coscritti che reggeranno la stella. Sono Gianni, Marco e Roberto i nati nel 1996 e che nel coro del 2014 compiranno perciò 18 anni, e saranno quindi coscritti. In testa calzano il tradizionale “kronz”. Con loro anche due ragazze. Sono Anita e Letizia, per loro non c’è il “kronz” ma un semplice cappello da uomo adattato. Praticamente da sempre, tra i cantori anche Diego Moltrer (ora anche presidente del consiglio regionale) e il sindaco Luca Moltrer. Per loro, un lungo percorso sul territorio a monte e a valle della provinciale, a San Francesco come a San Felice, e quindi nei numerosi masi: in ogni casa, la questua e l’offerta di uno spuntino. Anche quest’anno sarà rispettato il rito fino alla Feldkapelle la ricostruita cappella della Grande Guerra a quota 1950, in Valcava. Il rito sarà ripetuto il giorno dell’Epifania sempre maso per maso.

Analogo discorso per Palù del Fersina, con la “stella” e gli “stellari” a dividersi il percorso di maso in maso, tra la sera dell’ultimo dell’anno nella parte “di dentro” mentre il 1° dell’anno, la stella e i cantori hanno visitato i masi “di fuori”. Solo che quest’anno, non c’erano coscritti. Nessun nato maschio nel 1996, come spesso avviene a Palù del Fersina. L’anno scorso, ce’era solo Nicola per altro accompagnato da un coetaneo “paludano” trasferitosi in altro Comune, ma molto legato al paese d’origine. Quest’anno “solo” tre ragazze ad accompagnare la stella: Barbara, Valentina e Teresa, anche per loro niente “kronz” ma il semplice cappello “da uomo”. Gli stellari le accompagneranno con i canti e le litanie di maso in maso per raccogliere offerte per le Messe dei defunti e anche qui, per ciascuno, uno spuntino. Poi, di nuovo assieme per l’Epifania, per un altro giro di maso in maso. Ma per i coscritti ci sarà un epilogo l’ultimo di carnevale in occasione del “Vecio” e della “Vecia”.













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