Hauser: «Sulla fiction critiche ingiuste»

Mezzolombardo, il sindaco ai detrattori di “Una buona stagione”: «Vista da 5 milioni di spettatori, un’occasione unica»


di Sandra Mattei


MEZZOCORONA. Due le reazioni del sindaco di Mezzocorona, Mattia Hauser, alle dure critiche della fiction “Una buona stagione”, pubblicate ieri sul “Trentino”: di incredulità e di deciso contrattacco. Per chi si fosse perso cosa ha scatenato la reazione piccata del sindaco, precisiamo che ieri il nostro giornale ha pubblicato, a firma di Anna Tava, un’appassionata critica sulla fiction in questione, “Una buona stagione” su famiglia di viticoltori trentini, che però agli occhi dei locali presenta parecchie incongruenze ed errori.

Il primo commento?

Come si fa a criticare un prodotto che, lo dice la parola stessa, è finzione. Non si può dare un giudizio così tranchant, quando si è vista solo la prima puntata: è come dare per scontato il risultato del campionato di calcio, fin dalla prima giornata.

Allora sindaco, cosa risponde alle critiche di Anna Tava?

Sono allibito: prendo atto che non riusciamo a superare la nostra mania autolesionistica di criticare sempre tutto, di chiudersi anche di fronte all'opportunità straordinaria che ci ha dato questa fiction, vista in prima serata, su Rai Uno. Ho i dati, sono stati 5 milioni di persone che hanno potuto ammirare le bellezze della Rotaliana e, peraltro, hanno sentito citare Mezzocorona in lungo e in largo.

Ma chi muove le critiche, afferma che si spacciano per Mezzocorona, il Lago di Toblino e le Pale di San Martino.

Ma questa è l'opportunità che dà la televisione, di promuovere tutto il territorio trentino. Preciso che, come mi ha comunicato la Trentino Film Commission, la troupe si fermata in provincia per due mesi nel 2012, ed ha fatto lavorare tecnici e maestranze locali, nonché 300 comparse, con un indotto di 500 mila euro.

E cosa ne pensa del fatto che una tecnica di San Michele consigli ai viticoltori che piantare il Teroldego al posto del Marzemino è stato un errore?

Anche qui, posso solo dire che nel corso della fiction ci sarà una valorizzazione del Teroldego, per via di alcuni retroscena che vengono a galla. So che in una scena si vedono i due fratelli che discutono su come si sarebbe dovuto lavorare la terra... Ma non posso rivelare di più. Ripeto, la fiction ha sei puntate e va vista fino alla fine.

Dunque, non si sente imbarazzato ad averci messo anche la faccia, visto che appare come comparsa?

Ma no, l'altra sera ero a casa, con i miei genitori, ed anche loro erano entusiasti delle immagini meravigliose che si sono viste sulla rete Rai ammiraglia: il Lago di Toblino, la tenuta del marchese Guerrieri Gonzaga di San Leonardo, le Dolomiti. E poi io ho partecipato perché faccio parte della Filodrammatica di Mezzocorona da anni, e tutti abbiamo partecipato con entusiasmo alle riprese. Forse la cosa che potrebbe darmi fastidio, è che il sindaco di Mezzocorona non esca molto bene...

Ma?

Ma poi la situazione evolve e c'è uno sviluppo positivo. Basta, di più non posso dire.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano