il processo

Grisenti, respinto il ricorso in Cassazione

Un altro boccone amaro per l'ex presidente dell'A22: definitiva la condanna per corruzione propria, tentata violenza privata e truffa



TRENTO. Ancora un passaggio amaro in Cassazione per Silvano Grisenti. La Corte ha respinto il ricorso degli avvocati dell'ex presidente dell'A22. Così la condanna per corruzione propria, tentata violenza privata e truffa diventa definitiva.

Per l'ex presidente dell'A22 diventa, quindi, definitivo l'allontanamento dal Consiglio provinciale dal quale era stato sospeso per 18 mesi in base alla legge Severino.

In questo modo si chiude l'inchiesta Giano bifronte che era esplosa il 16 settembre 2008, a pochi mesi dalle elezioni provinciali, con l'arresto di 5 persone e una serie di perquisizioni della Guardia di Finanza. L'inchiesta aveva portato a scoprire una cupola che era in grado di pilotare gli appalti pubblici più importanti in Trentino.













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