Grisenti condannato in appello a un anno

La Corte ha quantificato la pena per truffa, corruzione propria e violenza privata contro l’ex presidente dell’A22. I legali hanno già annunciato ricorso



TRENTO. Silvano Grisenti è stato condannato in appello a Bolzano a un anno per truffa, corruzione propria e violenza privata. Il consigliere provinciale di Progetto Trentino ed ex assessore era finito sotto inchiesta quando era presidente dell'Autostrada del Brennero. Un anno fa, la Cassazione aveva annullato la sentenza di condanna per i due punti di imputazione per carenza di motivazioni. Il rinvio è stato richiesto in seguito al deposito da parte del pm Pasquale Profiti di tre nuove memorie accusatorie, due riguardanti Silvano Grisenti, una riguardante un altro imputato nello stesso procedimento, Dino Leonesi, accusato di turbativa d'asta, per cui la Cassazione aveva deciso il rinvio.

Nell'ambito dell'inchiesta su un presunto giro di tangenti nella gestione di appalti pubblici locali, per Grisenti la Cassazione aveva confermato la condanna per truffa aggravata, in relazione ai rimborsi di tre pranzi offerti a esponenti politici, «sotto il pretesto che esse fossero inquadrabili in spese di rappresentanza». Alla Corte d'appello di Bolzano restava dunque da determinare per questo la pena.

I legali di Grisenti hanno già presentato ricorso contro la sentenza.













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