Gli stranieri oltre la soglia del 9%

Il quadro del dossier immigrazione redatto dalla Caritas del Trentino



TRENTO. In Trentino, al primo gennaio 2011, gli stranieri residenti erano 48.622, pari al 9,2% dell'intera popolazione. L'età media è di 31 anni, contro i 42 della generalità dei residenti; il 25% sono minorenni. E' quanto emerge dal "Dossier statistico immigrazione", curato della Caritas Italiana, e presentato a Trento.

Rispetto all'anno precedente c'è un saldo positivo, ma relativamente basso (+ 2.500 unità circa), dovuto ai ricongiungimenti familiari, alle nuove nascite e alla mobilità interna, prima che ai nuovi ingressi per lavoro. Aumentano ancora (+888) le seconde generazioni (nati e cresciuti in Trentino). Aumento sensibile poi delle acquisizioni di cittadinanza italiana (- 1.200 "stranieri", con un forte incremento rispetto ad anno precedente). Aumentano ancora le presenze nelle scuole (+5%; 8.800 unità; 10,7% del totale).

I comuni con più stranieri sono Ala, San Michele e Comano (14%). A Trento sono l'11%. La nazione più rappresentata è la Romania (17,6%). Nel 2010 le assunzioni di lavoratori stranieri hanno ripreso lentamente a crescere. La partecipazione al mercato del lavoro è elevata (33% assunzioni registrate nel 2010), ma elevato è anche il prezzo della crisi, sottolinea il dossier Caritas.













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