Gli asinelli e i trenini fanno felici i bambini

Successo per il raduno nazionale della Dotto e l’angolo creato per i più piccoli Negozi del centro storico aperti e assalto alle 36 casette attorno alla Collegiata



ARCO. Nello stupore degli occhi dei bambini c’è tutto lo spirito natalizio del mercatino di Arco. Da mattina a sera, centinaia di persone, grazie al clima mite, hanno affollato il villaggio di Natale, creato da 36 casette attorno alla Collegiata. Una domenica ricca di momenti, pensati soprattutto per i più piccoli (e per chi lo è diventato anche solo per un giorno): il quinto raduno nazionale dei trenini Dotto (fra cui spiccava anche la biancorossa metrolinea turistica di Lugano), 15 asinelli, i cavallini del club ippico di San Giorgio, la fattoria degli animali e la “merenda con Petra” di Roberto Zampiccoli. Per i più grandi, invece, il canonico shopping nei negozi del centro storico.

«Come promozione del territorio è un veicolo importante - spiega il presidente di Ingarda, Marco Benedetti - non sono presenze che soggiornano a lungo in albergo, ma portano un buon aumento di presenze nel periodo». Funziona anche l’accordo promozionale con il mercatino di Rovereto: «Chi visita Arco e Rovereto riceve in regalo una borsa con prodotti locali e pubblicità della zona», spiega Bruno Lunelli, anima della manifestazione. Ormai la notorietà del mercatino è consolidata: «In un albergo è presente ogni fine settimana una comitiva di visitatori che arrivano dall’Inghilterra, segno che ormai abbiamo raggiunto una nostra peculiarità. Qui si respira lo spirito di Natale, c’è l’aspetto commerciale sia quello spirituale». Una meraviglia i 46 presepi, tutti fatti a mano, negli androni del rione Transforio e San Bernardino. (n.f.)

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