Gli appartamenti di Riva sono presi di mira dai ladri

È successo lo scorso weekend in via Bresadola, ma non sarebbe l’unico caso Gli episodi sarebbero in aumento: «La cosa peggiore è non sentirsi più sicuri»


di Daniele Erler


RIVA. Uscire di casa per andare al lavoro, tornare la sera e trovare la porta divelta e l’appartamento a soqquadro. Con la sensazione di non essere più sicuri in casa propria, all’improvviso violati. È quanto accaduto sabato a Isabella Ferrari, nel suo appartamento, al primo piano di una palazzina in via Bresadola a Riva. Ladri in casa che - forse per la fretta, o forse solo perché non hanno trovato ciò che cercavano - alla fine non hanno rubato nulla. Ma hanno comunque causato danni, e soprattutto lasciato quella spiacevole sensazione d’insicurezza.

«Sono uscita nel primo pomeriggio per andare al lavoro - racconta Isabella - sono rientrata verso le 23.30. Ed ho trovato un disastro». I ladri erano entrati in casa dal giardino, arrampicandosi fino al primo piano. Come si vede nella foto, hanno tolto la porta scorrevole dai binari. Altri danni li hanno causati all’interno dell’appartamento, ad esempio sfondando la porta del bagno. Hanno frugato ovunque, in armadi e cassetti, lasciando l’appartamento nel caos. Ma non hanno rubato nulla.

«La mia sensazione è che abbiano dovuto agire di fretta - spiega Isabella - forse sono stati spaventati da un rumore. O forse semplicemente non hanno trovato nulla di prezioso. Il mio è un appartamento normale: non ci sono quadri preziosi, né gioielli o contanti. C’era solo un computer, ma era nascosto da alcuni asciugamani. Anche due cellulari erano coperti. Da questo punto di vista mi è andata bene». L’unica cosa preziosa e ben visibile era un televisore da 60 pollici: evidentemente non facile da trasportare.

Storia diversa invece per un’amica d’Isabella, che vive in un altro appartamento sempre di Riva. In quel caso i ladri - una volta entrati in casa - hanno trovato le chiavi delle due automobili di famiglia. E hanno rubato entrambe le auto. Stessa storia ad una ragazza, in zona san Nazzaro (vedi sotto). Episodi che non sarebbero eccezioni. Come avrebbero confermato, al momento della denuncia, anche i Carabinieri direttamente a Isabella, nelle ultime settimane i casi sarebbero in aumento. Di sicuro si tratta di professionisti, perché non è semplice scardinare una porta come quella della casa presa di mira. Per di più al primo piano di una palazzina con dodici appartamenti, senza che nessun vicino si accorgesse di quanto stava accadendo.

«Al di là di tutto - aggiunge Isabella - la cosa peggiore è la sensazione di non sentirsi più sicuri in casa propria. Dirsi che come sono entrati una volta, potrebbero farlo ancora, in qualsiasi momento. La mia sensazione è che stiamo vivendo un periodo storico in cui la gente è disperata per via della crisi e di altri fattori. Forse anche per questo i furti sono in aumento».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano