PERGINE. Alcuni giorni di pausa per il riconfermato sindaco Roberto Oss Emer e mercoledì affronterà il discorso sulla nomina degli assessori che dovranno guidare l’amministrazione comunale per i prossimi 5 anni. Ci saranno conferme e novità. E fino all’ultimo ci saranno certezze e dubbi. Tutto probabilmente sarà sciolto per il 28, giorno in cui avrà luogo la prima seduta consiliare (convocata e presieduta da Daniela Casagrande, in quanto consigliera anziana) del mandato amministrativo che porta il numero 16 dalla costituzione della Repubblica. La prima elezione risale sostanzialmente a 70 anni fa. Era il 20 ottobre 1946. Intanto, in mano a Oss Emer i curriculum dei papabili: competenze, tempo disponibile, voti ricevuti. Conferme, si è detto, per Daniela Casagrande (da 488 a 767 preferenze, 19% di lista) e Massimo Negriolli (da 90 a 277 preferenze, e 9,4% di lista) soprattutto, ma anche Carlo Leonardelli che con la nuova lista Pergine Prospettiva Futura ha portato un ottimo 8,5% piazzandosi dietro le tre liste civiche storiche che hanno appoggiato Oss Emer nel 2013. Ci sono poi Franco Demozzi (da 205 a 413 preferenze) e Sergio Paoli (da 156 a 180 preferenze, e con qualche intendimento di lasciare ad altri l’incarico). I nodi da sciogliere sarebbero la seconda presenza femminile in giunta (possibile l’incarico a Elisa Bortolamedi di PerGiovane) e in subordine comunque quella della lista “Pergiovane”. Due anni fa, le liste erano tre e in giunta c’era posto per tutte e ne avanzava. Quest’anno i posti sono limitati a 5 se non si decide di aggiungere il 6° assessore ma al costo di 5 assessori. La riunione plenaria è stata convocata dal sindaco per mercoledì sera. In quella sede potrebbero emergere i nomi che completeranno la composizione della giunta. (r.g.)