il caso

Giallo sul bimbo adescato: si cerca l’uomo misterioso

Un quarantenne avrebbe cercato di convincere un bimbo (9 anni) a salire in auto. L’allarme diffuso dalle mamme di Sporminore su WhatsApp e Facebook



TRENTO. C’è un tam tam sempre più preoccupato che è partito dalle mamme di Sporminore. Un tam tam che segue le nuove strade dei social network e di servizi di messaggistica come WhatsApp. Da giorni tra i genitori del paese si è diffusa la voce di un uomo che avrebbe cercato di convincere un bambino di 9 anni a salire sulla sua auto offrendogli delle caramelle. E’ qualcosa di più di una voce dal momento che il bambino è già stato sentito dai carabinieri e ha confermato quanto avvenuto. Il piccolo, per fortuna, non ha accettato l’invito e se l’è data a gambe. Ha raccontato di essere stato avvicinato da un uomo che non aveva mai visto prima e ha spiegato che quel signore si era dimostrato stranamente gentile e affabile. Con un tono eccessivamente cortese gli aveva chiesto di salire in auto. Il bambino ha subito capito che poteva essere una trappola e non ha accettato. Anzi se l’è filata. Alla scena hanno assistito anche altre persone che hanno letto parzialmente il numero di targa dell’auto. L’uomo che era alla guida, però, nessuno lo ha riconosciuto.

Dopo l’episodio, il bambino è tornato a casa e ha raccontato tutto ai genitori che hanno segnalato la cosa ai carabinieri che hanno cercato di ricostruire quanto accaduto e hanno anche sentito i testimoni. L’obiettivo è quello di arrivare a individuare al più presto l’adulto che ha offerto le caramelle al bambino. Si vuol capire se avesse effettivamente brutte intenzioni e se avesse già cercato di adescare altri bambini.

Nel frattempo, però, è partita anche una vera e propria campagna di informazione da parte delle mamme di Sporminore. Prima c’è stato un passaparola, come accadeva un tempo all’uscita della scuola elementare.

Poi, questa campagna ha percorso anche strade tecnologicamente più evolute. Nel di poco tempo le mamme si sono scambiate le informazioni sull’uomo che ha offerto le caramelle al bambino via Whatssapp. In poco tempo la notizia è diventata virale, come si dice adesso, ai tempi di Facebook. Tutti in paese ne hanno parlato e qualcuno ha anche esagerato cambiando i dettagli della vicenda.

La notizia, poi, è approdata su Facebook e la sua diffusione è aumentata. In questo modo, però, è aumentata anche la preoccupazione in paese. Non siamo ancora a livelli di psicosi, ma il timore tra le mamme è alto. Per questo motivo i carabinieri stanno cercando di arrivare al più presto a individuare l’uomo che ha cercato di adescare il bambino.

Il piccolo dal canto suo ha confermato tutto e ha anche spiegato che l’atteggiamento di quell’uomo non era certo di quelli tranquillizzanti. Insomma, ce n’è abbastanza per avere qualche preoccupazione. Nel frattempo vale il vecchio adagio: mai accettare caramelle dagli sconosciuti.













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