Garzano ritrova la sua chiesetta

Civezzano, è stata restaurata da volontari della frazione con contributi pubblici



CIVEZZANO. La settima edizione della manifestazione enogastronomica “Il Cucchiaio dell’Argentario” ha permesso alle centinaia di partecipanti di vedere la realtà del territorio, gli usi e costumi, reperti di arte e storia. Tra questi in evidenza l’antica chiesetta di Garzano, la frazione a nord di Civezzano, dedicata a San Valentino. Grazie al contributo della Provincia, del Comune e dei volontari del “Comitato per Garzano” coordinati da Umberto e Michele, il piccolo tempio è ritornato a nuovo splendore. Domenica, mentre il Coro S. Biagio eseguiva all’esterno e all’interno una serie di canti del suo repertorio, Umberto Facchinelli illustrava al pubblico presente la storia della chiesetta, e i lavori eseguiti. Ha spiegato che l’intervento ha interessato il grande muro che sostiene al sagrato, i lavori di restauro alla chiesa, ricordando che il comitato con opera di volontariato ha ripristinato l’acciottolato attorno al periplo della chiesetta, sistemati i banchi, eseguite le pulizie al pavimento.

La chiesa, nominata dai documenti nel 1266 e dedicata inizialmente a S. Michele, venne riedificata nel 1537 e dedicata a S. Valentino con ulteriori interventi nel 1907, come indica probabilmente la scritta impressa nella pietra architrave della porta. La facciata a due spioventi è caratterizzata da un portale architravato. L'interno si articola in una navata coperta da una volta costolonata, suddivisa in due campate, con dipinti murali del novecento che movimentano il reticolo tra i costoloni. La struttura è conclusa dal presbiterio con abside semicircolare. Il pavimento è a mattonelle in cemento policrome, realizzato all’inizio del secolo scorso. Il campanile è quadrangolare con fusto in pietra intonacato, sovrastato da una cella campanaria aperta da quattro monofore; la cuspide è rivestita in lamiera. (f.v.)













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