«Gardolo, vendo l’edicola ma solo ai compaesani» 

Sebastiano Natalicchio è pronto a cedere la storica attività ma non ha fretta «Il negozio è stato in mani locali per 74 anni. Vorrei che proseguisse così»


di Daniele Peretti


GARDOLO. L’edicola tabacchi di Piazza della Libertà proprio di fronte alla chiesa di Gardolo, ha avuto un momento di notorietà a livello nazionale, quando nell’ottobre 2009 con un «5 superstar», un anonimo giocatore vinse 1.057.420 euro e 50 centesimi. Dieci anni dopo l’edicola di Sebastiano Natalicchio fa ancora notizia: un cartello esposto sia all’esterno che all’interno, annuncia che l’attività è in vendita. «È noto come il “tabacchino di Gardolo” ed allora ho voluto dare una sorta di diritto di prelazione ai miei compaesani. Il passaparola è già partito, qualcuno si è fatto avanti, ma c’è tutto il tempo per decidere». A 71 anni e dopo 24 anni di negozio, Sebastiano Natalicchio non ha nessuna fretta di vendere. La decisione di lasciare è stata presa insieme alla famiglia, dopo che le figlie hanno rinunciato al subentro. «Ero tecnico alla Whirlpool e poi alla Nones e quando ha chiuso avevo 48 anni e ho dovuto rimboccarmi le maniche. Trovare un altro lavoro non era per nulla facile e quello dell’edicola è un commercio anomalo, adatto a chi non è un venditore».

In che senso?

Nel senso che tratti dei prodotti che si vendono da soli, a prezzo e ricarico imposto. Quindi pur vivendo una trasformazione sconvolgente, mi sono abituato in fretta.

In questi anni com’è cambiata l’attività?

Chi ha voluto seguire la strada della vendita generalizzata propria di una licenza che ha pochi limiti, si è trasformato in una sorta di supermercato. Gli altri hanno ristretto la propria attività alla carta stampata, ai tabacchi, ai dolciumi ed ai giocattoli.

Le riviste che si vendono di più e quelle che accusano una flessione?

Le più vendute sono quelle di gossip – interviene Maria Luisa Tomasi storica collaboratrice insieme a Lorena Chiogna – quelle che ormai stanno scomparendo sono le riviste di informatica e computer.

Una curiosità, il sale è ancora richiesto ?

Diciamo che si vende ancora – risponde Natalicchio - non è più un genere di monopolio, il prezzo non è più imposto, ma la produzione esternalizzata è in esclusiva.

Un ricordo di questi anni d’attività?

Il lotto: quando sono arrivato era ancora agli inizi e si faceva tutto a mano.

Proprio convinto di vendere?

Finché si è giovani è meglio andare in pensione e godersela. Non vendo perché costretto, ma per scelta quindi non c’è fretta.

E se da Gardolo non dovesse arrivare nessun acquirente?

Sarei costretto a dare mandato ad un’Agenzia, ma vorrei evitarlo: per 50 anni questa attività è stata gestita dalla famiglia Tomasi, per 24 dal sottoscritto e quindi appartiene al paese ed ai “gardoloti” vorrei che continuasse ad essere così.













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