Furti d’identità e frodi creditizie Boom di casi

Gli episodi rilevati in Trentino sono stati ben 53 in sei mesi con un’impennata del 134%. Sempre più colpiti gli under 30



TRENTO. Il fenomeno delle frodi creditizie, che si realizza mediante furto di identità ed il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene, anche nel primo semestre 2013 si conferma avere dimensioni di assoluto rilievo; e per il periodo natalizio, con il fisiologico incremento degli acquisti, si prevede una accentuazione. Malgrado questo, non sembra destare un adeguato allarme sociale.

In effetti, nonostante la crisi economica e la conseguente contrazione dei finanziamenti richiesti ed erogati alle famiglie, dalle analisi presentate nell’ultima edizione dell’Osservatorio Crif sui furti di identità e le frodi creditizie risulta che nel nostro Paese questo fenomeno criminale non accenna minimamente a diminuire (+12,5% nei primi 6 mesi dell’anno).

Relativamente al Trentino-Alto Adige solamente nel I semestre 2013 sono stati intercettati 98 casi, con un incremento pari al 97,8% rispetto al corrispondente periodo 2012. Per altro, considerando la contemporanea contrazione dei finanziamenti concessi, nei primi 6 mesi dell’anno in corso il rapporto tra il numero di frodi creditizie e i crediti concessi è risultato in crescita del 174% rispetto al primo semestre 2012.

Entrando maggiormente nel dettaglio, nella nostra regione il primato spetta alla Provincia di Trento, con 53 casi rilevati, seguita a breve distanza da Bolzano, con 45 casi.

La provincia di Trento si caratterizza anche per l’essere quella che in Italia ha fatto registrare il secondo maggiore incremento assoluto rispetto al 2012, con un eclatante + 134%.

«Da quando abbiamo iniziato a monitorare sistematicamente questo fenomeno criminale, a partire dal 2005, abbiamo rilevato un incremento pressoché costante dei casi ma, purtroppo, non sembrano essere cresciute in proporzione la consapevolezza e l’attenzione da parte dei cittadini, nemmeno nelle fasce di popolazione più giovani», spiega Beatrice Rubini, direttore della linea MisterCredit di Crif .« Al contrario, i dati del nostro Osservatorio dimostrano che sono ancora una volta soprattutto gli under 30 ad essere i più colpiti dal furto d’identità e dalle frodi creditizie, plausibilmente in quanto particolarmente esposti alla circolazione di propri dati personali sul web. E per l’imminente periodo natalizio ci aspettiamo, come purtroppo sempre accade, un picco di casi coincidente con l’accentuazione dei consumi finanziati durante le festività di fine anno».

Nel complesso si cade facilmente vittima di frode creditizia tramite furto d’identità per molteplici ragioni, innanzi tutto a causa della grande facilità con la quale i criminali riescono ad accedere a informazioni personali e riservate altrui attraverso documenti cartacei o in formato digitale, anche in virtù della scarsa conoscenza dei rischi da parte dei cittadini, con la conseguente ridotta tendenza a tutelarsi adeguatamente adottando comportamenti virtuosi e sistemi di protezione realmente efficaci. A questo si aggiungono le oggettive difficoltà da parte degli istituti di credito e, soprattutto, degli esercizi commerciali nel verificare la reale veridicità dei dati presentati al momento della richiesta di un finanziamento.













Scuola & Ricerca

In primo piano