Fuori pista vietato, multati maestri di sci

A Folgaria il pericolo di valanghe è forte ovunque. Dieci gli sportivi sanzionati e tra loro anche un allenatore con gli allievi


di Paolo Tagliente


ROVERETO. Il sindaco di Folgaria Maurizio Toller ha firmato nelle scorse un’ordinanza con cui vieta su tutto il territorio comunale la pratica dello sci fuori pista. Troppo alto il rischio di distacco di valanghe, anche nelle zone vicine ai tanti impianti di risalita, per consentire questa pratica senza dubbio entusiasmante, ma pericolosa se non svolta con le necessarie precauzioni.

Nonostante il divieto, però, e nonostante la miriade di cartelli disseminati un po’ ovunque ai margini delle tante piste, sono molti gli sportivi che sia lunedì che ieri hanno deciso di cimentarsi con la neve fresca. Lo hanno fatto mettendo in pericolo la loro incolumità e quella degli altri, ma almeno in un numerosi casi non l’hanno fatta franca. Le forze dell’ordine, infatti, così come controllano il rispetto delle regole sulle nostre strade, verificano che la legge venga rispettata anche in montagna. E non sono mancate le sorprese amare. Gli uomini della Polizia di Stato che nei mesi invernali vegliano sulla sicurezza degli sciatori hanno fermato, identificato e sanzionato una decina di persone in tutto: tra loro un maestro di sci e un allenatore di uno sci club locale insieme ad alcuni allievi. Stavano sciando nella neve fresca, infischiandosene del ordinanza e dei pericoli. Tutti dovranno mettere mano al portafoglio per l’inosservanza della segnaletica, ma ciò che più sconcerta è il comportamento dei due professionisti che non solo dovrebbero dare il buon esempio, ma anche spiegare ai loro allievi perché non vale la pena mettere a rischio la propria vita per pochi minuti di divertimento. Invece, uno dei due, i suoi allievi, li ha addirittura portati fuori pista.

Nelle scorse ore, anche in quota, neve e pioggia si sono alternate nelle precipitazioni e il manto nevoso è molto pesante e instabile. Le temperature molto alte hanno ulteriormente aggravato la situazione e, per questo, è estremamente facile che ampi fronti di neve - attorno ai 1700 metri ha raggiunto anche i due metri e mezzo di altezza -, sotto i quali di fatto scorre acqua, si stacchino spontaneamente lungo i pendii e scivolino pesantissimi a valle. Cosa che è accaduta più volte nelle scorse ore e solo la buona sorte ha impedito che qualcuno si facesse male. Per Meteotrentino il pericolo di valanghe è di grado 4 e cioè forte.

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