Perché io firmo/58

Fiorini: «Gli stipendi dei politici sono immorali»



TRENTO. «Gli stipendi dei politici sono immorali. I tagli alle indennità devono essere il primo di altri interventi per riavvicinare la politica alla gente. Non si può più andare avanti così». A dirlo è Fulvio Fiorini, 55 anni, vulcanico fotografo roveretano che da 25 anni lavora per il nostro giornale. Anche lui ha aderito alla campagna del Trentino per il taglio alle indennità dei consiglieri provinciali. «Un appello eccezionale che infatti ha avuto un riscontro importante, non solo a livello locale», afferma. E aggiunge. «Io, come tanti altri cittadini, ho firmato perché prendo uno stipendio col quale fatico ad arrivare alla fine del mese, mentre i politici prendono stipendi vergognosi per quello che fanno. Dovrebbero tutelarci, ma come può un politico che guadagna 20.000 euro al mese tutelare un operaio che ne prende 800? Sono realtà troppo diverse». «Questa situazione - continua Fiorini - fa rabbia. È immorale. Io sono tifiso da quarant'anni del Bologna, ma non guardo neanche più lo il calcio perché sono nauseato dai calciatori - come dai politici - superpagati. Non posso guardarli perché va contro la mia morale. Tornando alla politica: io andrò in pensione a 70 anni con una minima, un politico italiano con una legislatura si è sistemato per tutta la vita». Che fare, dunque? «Il taglio del 10% dev'essere un primo passo. Va fatto di più. Vanno abolite le Comunità di valle e dimezzati i consiglieri. Bisogna cancellare certi baracconi che ci stanno massacrando. Con i soldi risparmiati si possono pagare meglio lavoratori e pensionati, oppure finanziare la ricerca». (j.t.)













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