Finito il lavoro della ruspa alla “stretta” di Javrè  

Statale liberata. La pinza demolitrice della Costruzioni Valentini ha sbriciolato in due notti la “Casa dai Trine”. Soddisfatto il sindaco Pellegrini: «Opera che ha richiesto molte energie»


Walter Facchinelli


Javrè. Sono bastate due notti. La pinza demolitrice ha sbriciolato la “Casa dai Trine” liberando la statale della Val Rendena dalla pericolosa “stretta di Javrè”. La “Costruzioni Valentini” di Porte di Rendena ha rispettato i tempi che «solo prudenzialmente erano stati allungati su tre notti, per avere la certezza di eseguire l’opera ed evitare disagi al traffico veicolare».

Enrico Pellegrini, visibilmente soddisfatto, afferma che «è stata un’opera alla quale ho dedicato molte energie e molto tempo, ma in questi giorni vedendo che si concretizzava la demolizione dell’edificio devo dire che sono molto soddisfatto del risultato raggiunto». Il sindaco di Porte di Rendena ringrazia «tutti coloro che hanno creduto, sostenuto e collaborato affinché andasse tutto a buon fine, dai proprietari dell’immobile agli uffici comunali, dall’intero consiglio comunale ai colleghi sindaci, dalla Comunità di Valle delle Giudicarie ai vari servizi della Provincia, alle istituzioni politiche dell’attuale e precedente legislatura».

Abitanti e amministratori rivolgono un applauso alle ditte che in questi giorni hanno operato con professionalità, «limitando disagi al traffico, polveri rumori al minino indispensabile» ai corpi dei vigili del fuoco di Villa Rendena e di Vigo Darè che insieme alla Polizia Locale delle Giudicarie e al Servizio gestione strade di Tione hanno coordinato, presidiato e gestito in modo eccellente le modifiche alla viabilità.

Marco Valentini, abitante di Javrè, afferma che «la gente è stata coinvolta fin dall’inizio con la serata pubblica e molti nelle due notti hanno seguito la demolizione, che è stata per così dire spettacolare». I paesani hanno accolto positivamente il disagio occorso, «le case prospicienti ora hanno una migliore visibilità».

Le prossime tappe riguardano l’asporto delle macerie e l’apporto di materiale per realizzare il sottofondo stradale, l’asfaltatura dell’allargamento stradale e del marciapiede e la posa della segnaletica orizzontale gialla che delimiterà la nuova via. I tempi di questi lavori sono incerti, «tutto dipende dal meteo, comunque, conclude il sindaco Pellegrini, dobbiamo finire tutto entro i primi di dicembre».

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