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Fidejussioni false, truffata anche la Regione

Scoperto all'Aquila un giro di polizze per centinaia di milioni di euro



TRENTO.   Tra le truffate ci sarebbe anche la Regione Trentino Alto Adige. Oltre 100 polizze fideiussorie false emesse in tutta Italia nei confronti di enti pubblici, tra cui Prefetture, Ministeri, Regioni e privati, da una società non autorizzata all'esercizio per un capitale coperto fittiziamente di 170 milioni di euro, un'attività illecità che ha fruttato premi per circa 3 milioni per polizze inesistenti: sono in corso di esecuzione da parte della Guardia di Finanza dell'Aquila misure cautelari, un arresto in carcere e due ai domiciliari, nei confronti di tre persone, rispettivamente, amministratore delegato, presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio d'Amministrazione della Confideuropa S.c.p.a., con sede legale a L'Aquila ed unità operativa a Colleferro (Roma). Le accuse principali sono di truffa aggravata, associazione per delinquere e abusiva attività finanziaria.

Tra gli enti truffati, numerosi dei quali anche con polizze escusse, naturalmente senza successo, figurano le Regioni Sicilia, Trentino ed Abruzzo e il Comune dell'Aquila. La rete di clienti era così estesa perchè i costi erano al di sotto della media di mercato. Coinvolta nell'inchiesta una quarta persona nella sua qualità di sindaco supplente della Confideuropa S.c.p.a., sulla quale pende un provvedimento di divieto dell'esercizio dell'attività professionale. Nelle misure emesse dal Gip del tribunale dell'Aquila su richiesta del sostituto procuratore Stefano Gallo, ai quattro indagati vengono contestati anche le ipotesi di reato di false comunicazioni sociali, formazione fittizia del capitale, ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza e di dichiarazione infedele.













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