Fermato furgone di test di gravidanza: erano contraffatti

Il carico è stato intercettato dai carabinieri a Laives all’interno 349 scatoloni con tester per 120 mila euro



TRENTO. Droga, sigarette, preziosi: le forze dell'ordine sono abituate a sequestrare di tutto, ma un furgone carico di anticoncezionali è sicuramente un’eccezione singolare. I carabinieri della stazione di Egna li hanno rinvenuti in un furgone con targa rumena trasportato da un altro furgone a Laives, una situazione che li ha insospettiti.

Il cittadino rumeno alla guida è un volto noto alle forze dell'ordine L’atteggiamento piuttosto preoccupato del fermato, un cittadino rumeno di 47 anni già noto alle forze dell’ordine e il suo atteggiamento preoccupato ha immediatamente allertato i carabinieri, che hanno così deciso di ispezionare il mezzo, proprietà di una donna dell stessa nazionalità. Così si sono trovati davanti 349 scatoloni contenenti a loro volta migliaia di confezioni di «Mylan», un noto tester utilizzato dalle donne per verificare lo stato di gravidanza che viene prodotto in Francia. Le confezioni tuttavia presentavano alcune anomalie che hanno spinto i carabinieri ad andare ulteriormente a fondo, fino ad appurare che si trattava di prodotti contraffatti. Erano infatti prive della certificazione e del marchio «CE», e notevolmente differenti nelle dimensioni rispetto alle originali. Inoltre presentavano un codice a barre irregolare. Lo stesso kit per l’accertamento della gravidanza, infine, era difforme dall’originale. Secondo le stime degli inquirenti i test contraffatti avrebbero potuto fruttare fino a 120.000 euro. Alla fine il tutto il materiale, unitamente ai veicoli utilizzati per il trasporto, è stato sottoposto immediatamente a sequestro e su di esso sono in corso ulteriori accertamenti anche da parte del Nas (il nucleo antisofisticazioni dei carabinieri) di Trento così come gli investigatori dell’Arma vogliono stabilire con esattezza la provenienza dei prodotti e la loro destinazione. Si cercherà infatti di appurare, da dove arrivano e a chi fossero destinate, particolari questi che potrebbero aprire degli scenari imprevedibili al momento. Carico e mezzi sono stati sequestrati e i due cittadini rumeni denunciati. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

La tragedia / Il dolore

Morto a 25 anni sull’Ortles, venerdì l’ultimo saluto: “Portate con voi un fiore selvatico in ricordo di Tom”

L’ultimo saluto a Tom Arent van de Plassche, 25 anni, nato a Rotterdam in Olanda ma residente a Trento, è in programma venerdì: alle 15 presso la Sala del Commiato presso il cimitero cittadino. Dopo la cerimonia chi gli voleva bene si ritroverà da Uva&Menta per “celebrare la sua vita”. Per ricordarlo si può fare una donazione al Soccorso alpino