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"Fedaia, il Veneto egoista vuole schiacciare il Trentino"

La protesta di Giuseppe Soraruf, del rifugio Dolomia, per la mancanza del collegamento. "Ecco la situazione: deserto il lato trentino, intasato quello veneto"



TRENTO. Le due Fedaia a confronto: intasata dalle auto sul lato veneto, deserta su quello trentino. Giuseppe Soraruf, proprietario e gestore del Rifugio Dolomia della famiglia dal lontano 1964, interviene su quello che definisce il "problema infinito" della Marmolada, allegando le foto delle due situazioni scattate sabato 20 febbraio.

"Questa è la realtà che si sta vivendo attualmente al Fedaia trentina", scrive. "Ormai siamo agli sgoccioli; il tutto per un mancato collegamento, che in sostanza, si tratterebbe di un impianto di ottocento metri già previsto nell’accordo del 2002, talmente logico che anche un miope ne vede la mancanza. La Marmolada, una volta località rinomata e famosa a livello mondiale, frequentata da migliaia di sciatori, ora snobbata e dimenticata dai nostri politici".

"Invece il Veneto, con la sua arroganza sopportata dagli ambientalisti - continua Soraruf - vuole demolire e neutralizzare la parte trentina: prima con la dinamite, ora con i comunicati stampa e manifestazioni. Una visione poco lungimirante, perchè una Marmolada ben sviluppata porterebbe vantaggi su entrambi i versanti e non solo ad oggi gli interessi di pochi egoisti. Ma vi voglio ricordare che una montagna viva è data dalla gente che ci vive 365 giorni l’anno e non da un ambientalista che arriva una volta l’anno (se il tempo e bello), con lo zaino tutto pieno; con questo tipo di turismo le aziende non vivono".

"Ma gli ambientalisti dov’erano quando Vascellari demoliva Punta Rocca danneggiando la mitica Capanna Da Lago, di proprietà della SAT?", chiede il gestore del Rifugio Dolomia. "Anche loro hanno due pesi e due misure. Sono oltre 40 anni che si parla sempre delle stesse cose, sarebbe ora di dargli un taglio definitivo. E’ opportuno che ci sia una presa di posizione decisa da parte della provincia: che dia l’opportunità di realizzare un collegamento logico ed economicamente sostenibile oppure che acquisisca tutta la zona, smantelli il tutto e regali la Marmolada ai Veneti".













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