Farmaci, a Trento scatta la raccolta differenziata

A Trento 10 farmacie comunali su 28 saranno dotate, a breve, di un apposito contenitore per la raccolta e il successico smaltimento dei farmaci scaduti o inutilizzati, di siringhe, e di aghi usati



TRENTO. A Trento 10 farmacie comunali su 28 saranno dotate, a breve, di un apposito contenitore per la raccolta dei farmaci scaduti o inutilizzati, di siringhe, e di aghi usati. "Questo genere di rifiuto va smaltito separatamente perchè potrebbe inquinare il sottosuolo e le falde acquifere e creare considerevoli danni ambientali. Tra le normative di riferimento, c'è anche la direttiva del Parlamento europeo del 2004 che disciplina l'uso dei medicinali per uso umano e stabilisce che gli Stati membri introducono, per i medicinali inutilizzati o scaduti, idonei sistemi di raccolta", ha chiarito Carlo Realis di Dolomiti Energia, terzo attore del triplice accordo per lo smaltimento dei farmaci, insieme al Comune di Trento e alle Farmacie comunali. Il recupero dei farmaci, delle siringhe e degli aghi usati sarà fatto grazie ad contenitore in acciaio su rotelle, posto all'interno della farmacia, che è stato disegnato e prodotto ad hoc, con un costo di 700 euro a pezzo. Sarà quindi Dolomiti Energia, secondo un calendario già collaudato, a ritirare questi rifiuti'sensibili' per portarli nel centro di stoccaggio in Valsugana da dove, poi, raggiungeranno l'inceneritore di Spilimbergo in Friuli. Il progetto è un'esperienza pilota da estendere successivamente ad altre realtà comunali e al restante territorio provinciale.













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