Falchetto Merler «imbucato» da Silvio

Sono già stati soprannominati i «falchetti», in omaggio all’organizzatrice della cena-incontro con Berlusconi, il super-falco Daniela Santanché. Tra i protagonisti, il consigliere comunale trentino Andrea Merler, respinto all'ingresso per lungo tempo


di Chiara Bert


TRENTO. Sono già stati soprannominati i «falchetti», in omaggio all’organizzatrice della cena-incontro con Berlusconi, il super-falco Daniela Santanché. La quale ha chiamato a raccolta a Roma i giovani del Pdl per incontrare il loro leader. Tra loro è comparso anche Andrea Merler, giovane avvocato e consigliere comunale del Pdl a Trento. Perfettamente in linea con lo stile giacca e cravatta dei falchetti, molti dei quali - si è appreso - universitari alla Luiss.

Peccato che, per guadagnarsi l’accesso all’incontro con Silvio, non bastasse il look e nemmeno il ruolo di consigliere. Ed è così che il povero Merler è stato respinto dal giovane studente incaricato di selezionare gli invitati, Luca Zappacosta. Niente da fare: Merler non era nel suo elenco. Non è servito neppure che il consigliere esibisse il suo telefonino con in linea l’ex onorevole Maurizio Del Tenno (oggi assessore regionale lombardo). All’incontro può entrare solo chi ha l’autorizzazione della Santanché. Merler rimane in strada - paziente ma incredulo - in attesa del lasciapassare, mentre schiere di ragazzi e signorine “amiche di” gli passsano davanti. Circondato dai cronisti e con le telecamere a immortalare il siparietto. «Non sembro un terrorista credo, no?», si lamenta Merler con Zappacosta. E con i giornalisti scherza: «Ci vuole un po’ di controllo, è normale. Non possiamo far entrare i matti con le bombe». Dopo lunga attesa, ecco la nuova lista degli invitati. Controllo: questa volta il nome di Merler c’è. Il falchetto trentino può entrare. I cronisti applaudono.













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