Ecco il nido ecocompatibile di Martignano

La stima di spesa è di 2 milioni e 850 mila euro. L'edificio potrà ospitare 45 bambini


Luca Pianesi


MARTIGNANO. Martignano avrà il suo asilo nido d'infanzia. Il progetto prevede che risponda al fabbisogno di 45 bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni, che sia una costruzione ecocompatibile e che rientri in una stima di spesa di 2 milioni e 850 mila euro.

L'asilo verrà costruito a est del sobborgo, in un'area interamente di proprietà comunale, vicino al parco a verde pubblico, sistemato di recente, e alla struttura sportiva che comprende un capo da calcio ed alcuni campi da tennis.

Sarà un edificio che si svilupperà su un unico piano ed avrà una piccola parte interrata che fungerà da deposito materiali e attrezzatura. All'esterno è prevista la realizzazione di 39 parcheggi che verranno interrati sotto l'adiacente campo sportivo e dovrebbero essere ad uso promiscuo, sia degli utenti del nido che della comunità. 6 posteggi, invece, sono previsti in superficie ad uso esclusivo dell'asilo per rendere più agevole e veloce il raggiungimento dello stesso, tramite un percorso sbarrierato e sicuro.

L'opera si prefigge di essere a risparmio energetico e sostenibile dal punto di vista ambientale e l'intero assetto edilizio dovrà garantire un ciclo di vita di almeno cinquant'anni. Per la realizzazione della parte strutturale ed energetica è stato indetto il bando per l'affidamento degli incarichi di progettazione e verrà scelto, dai tecnici del Comune, il piano di lavoro più convincente nel rapporto costi - benefici.

L'edificio, comunque, dovrà essere prevalentemente in legno e rispondere a criteri di flessibilità ed adattabilità in funzione dei percorsi educativi che saranno indicati dal corpo insegnante. Essendo immerso in un contesto di parco e spazi verdi, particolare attenzione sarà riservata al controllo acustico, illuminotecnico e termicoventilante. Sarà un'opera di circa 2.400 metri cubi, dotata di un impianto solare termico per il riscaldamento degli ambienti e la produzione dell'acqua calda e di un impianto fotovoltaico per la generazione di energia elettrica. Le facciate dovranno essere il meno impattanti possibile dal punto di vista visivo ed estetico, nel rispetto dell'ambiente circostante.

Entro l'estate la progettazione sarà affidata ai professionisti del Comune e ai privati che si saranno aggiudicati i vari bandi di gara. A quel punto si potrà prevedere una data per l'avvio dei lavori già inseriti nel bilancio triennale del Comune.













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