Duecento «ragnetti» danno l’assalto alla parete di Arco

Venerdì incominciano i campionati giovanili di climbing: evento sportivo nazionale e vetrina per l’alto Garda



ARCO. Se dici tennis pensi inevitabilmente a Wimbledon ma se parli di arrampicata sportiva la mente vola subito ad Arco, al paradiso del climbing, dove questo fine settimana andranno in scena le finali dei campionati nazionali giovanili.

Ai piedi della parete artificiale di Prabi si stanno dando appuntamento, in questi giorni di iscrizioni, oltre duecento interpreti delle discipline Speed, Lead e Boulder. Per l'alto Garda si tratterà dell'ennesima vetrina promozionale nel settore degli sport all'aria aperta (outdoor) che si tradurrà in presenze turistiche e quindi in una ricaduta, positiva, sull'economia.

Se si considera che i piccoli atleti giungeranno ad Arco accompagnati dai loro familiari viene da sé considerare l'evento come una ghiotta occasione per riuscire ad accaparrarsi nuovi potenziali ospiti.

Dal punto di vista strettamente sportivo la manifestazione rappresenta il momento di maggiore intensità agonistica per quanto concerne l'arrampicata giovanile italiana. Gli atleti delle varie categorie under 20 si sfideranno sulla stessa parete che meno di un anno fa è stata teatro dei campionati mondiali. La prima giornata, quella di venerdì, sarà all'insegna della velocità. I partecipanti alla prova Speed (vince chi arriva per primo in cima ad una parete alta 15 metri) si cimenteranno, dalle 15.30, nelle qualifiche e si daranno battaglia fino alle 21 quando si terrà la cerimonia di premiazione.

Sabato mattina, invece, toccherà agli atleti della prova Lead “assaggiare” il terreno, attaccando le due vie di qualifica. In questo caso conterà salire più in alto di tutti: vince chi raggiunge la vetta della parete o comunque gli appigli più alti. Le finali si svolgeranno alle 18, seguite dalla cerimonia di premiazione.

Domenica, infine, scenderanno in pista gli "scatenati" del boulder, i climber che si arrampicano su pareti meno vertiginose (ma non per questo più facili) senza corde e moschettoni.

I campioni italiani in carica sono gli altoatesini Manuel Schneider, Andrea Ebner (under 16), Alex Walpoth (Under 18) e Andrea Pruenster (under 20), la veneziana Ida Forieri Schwenk (Under 18) e il piemontese Stefano Ghisolfi. Tranne Ghisolfi e Pruenster, all'ultimo anno tra i giovanili, gli altri hanno già compiuto il salto verso il climbing che "conta”. Il tifo arcense sarà tutto per il padrone di casa Martino Ischia.

L'evento è organizzato dall'associazione sportiva di Albino Marchi in collaborazione con Arco Climbing e la Federazione e con il patrocinio di Comune e Comunità. (gl,m.)













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