bressanone

Donna uccisa, l'autopsia esclude l'autolesionismo

A provocare la morte di& Marianne Obrist sarebbe stato un corpo contundente



BOLZANO.  L'autopsia sul corpo di Marianne Obrist, la donna di 39 anni trovata morta lunedì nella sua casa di Millan, a Bressanone ha  escluso che la morte sia sopraggiunta per autolesionismo: sul corpo della vittima sono stati trovati numerosi ematomi compatibili con un corpo contundente.

I colpi subiti, secondo il medico legale, avrebbero provocato un'emorragia interna che avrebbe provocato il decesso. Sul corpo compaiono anche diversi tagli che tuttavia non sarebbero stati determinanti per il decesso.

A breve si terrà l'udienza di convalida in carcere di Rabih Badr, il convivente marocchino in stato di fermo, che nega ogni responsabilità, sostenendo di avere trovato la donna ferita, rientrando a casa.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera