«Donna energica, un punto di riferimento» 

Il dolore di Vigolo Vattaro. Il presidente del consiglio provinciale Kaswalder: «Sono disperato»


di Maddalena Di Tolla Deflorian


ALTOPIANO DELLA VIGOLANA. Rosanna Tamanini era una persona molto nota e amato della sua comunità. Ha vissuto una lunga, intensa, vita politica nella sua Vigolo Vattaro. È stata mentore e maestra politica, amica dell’ex sindaco di Vigolo, oggi presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, che ieri sera incredulo è corso sul luogo dell’incidente per farsene una ragione. «Non riesco a crederci, sono disperato, non meritava di morire così» diceva al telefono, sconvolto, il presidente, in lacrime. «Ci siamo visti l’altro ieri in casa di riposo, a Casa Santa Maria a Vigolo - ricorda, addolorato - dove eravamo a trovare i parenti. Le avevo detto “Rosanna, vedi di mantenerti in salute, ché qui ci serve ancora il tuo aiuto in politica”». Rosanna è stata la sua vicesindaca a Vigolo, ha ricoperto il ruolo di sindaca pro -tempore, all’ingresso di Kaswalder in consiglio provinciale.

Per molti anni è stata seduta sui banchi del consiglio comunale, anche quando sindaca divenne Michela Pacchielat, fino alla svolta della fusione nel nuovo comune di Altopiano della Vigolana. Rosanna Tamanini ha svolto il ruolo di assessora alla cultura, alla sanità, alle politiche sociali. Negli ultimi anni è stata anche nel comitato di gestione del Centro Anziani di Vigolo Vattaro.

Per lavoro era stata maestra di scuola d’infanzia, «Per questo aveva una spiccata sensibilità verso i bambini – ricorda ancora commosso il presidente del Consiglio provinciale– e le prime idee di progetti per i giovani a Vigolo furono sue. Io senza la sua precisione per i dettagli non avrei fatto bene il sindaco».

La ricorda anche il sindaco di Altopiano della Vigolana, David Perazzoli: «Era una persona amata e sempre molto attenta alla sua comunità, con l’occhio critico della ex amministratrice. Dava consigli, spesso, per migliorare il paese anche dopo aver smesso di stare in consiglio comunale. La ricordiamo come una persona valida e importante per la comunità».

La famiglia Tamanini è nota anche per la storica falegnameria del paese, fondata nel 1850, oggi gestita dai nipoti di Rosanna, Alessandro e Arnaldo.













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