Lavoro e occupazione,

Disoccupazione in calo al 4,8 per cento: i dati migliori dal 2012

L’aumento delle lavoratrici nei servizi compensa il calo degli uomini nelle costruzioni



TRENTO. Buone notizie dal mondo del lavoro, con un dato sulla disoccupazione (4,8 per cento) che non si vedeva dalla fine del 2012 e che - nonostante si riferisca solo al 3° trimestre del 2015 - è un ottimo segnale di ripresa. I dati sono stati diffusi ieri dall’Istat e sono stati analizzati nel dettaglio dall’ufficio statistica della Provincia di Trento che ha fornito un quadro (confortante) della situazione locale: nei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) sono cresciuti gli occupati nei settori dell’industria manifatturiera (+2,3%), dei servizi (+1,7%) e più nel dettaglio nell’ambito del commercio, alberghi e ristoranti (+2%). Questa crescita è legata all’aumento delle lavoratrici occupate mentre il calo del settore delle costruzioni (-6%) è il dato che spiega il calo dell’occupazione (e l’aumento della disoccupazione) maschile che si è registrato nello stesso periodo. Il saldo tra uomini e donne è comunque positivo: il 3° trimestre 2015 rapportato allo stesso periodo del 2014 ha registrato un aumento di occupati di 4.700 unità e una diminuzione dei disoccupati di 2.100 unità.

Quanto basta all’assessore Alessandro Olivi per dichiarare che “abbiamo tenuto duro nei momenti di difficoltà e adesso che si coglie una virata non dobbiamo fermarci ma proseguire e se possibile rafforzare quelle politiche mirate che sono al tempo stesso un risultato della nostra autonomia e il frutto del confronto continuo con gli attori del sistema produttivo. I dati Istat - continua l’assessore - testimoniano un netto miglioramento dell'andamento dell'occupazione nella nostra provincia e non sono ovviamente casuali: sono la conseguenza di un'azione che abbiamo continuato ad indirizzare in favore del miglioramento del nostro tessuto economico e della promozione di buona occupazione. Registrare in contemporanea la crescita dell'occupazione e il calo della disoccupazione conferma la bontà di scelte non solo difensive ma che puntano a creare nuove opportunità per chi vuole entrare nel mercato del lavoro». L’assessore ha sottolineato inoltre come l’aumento dell’occupazione femminile sia il risultato di politiche mirate.

Il periodo preso in considerazione è quello della stagione estiva che il settore del turismo ha già festeggiato come la migliore degli ultimi anni. E i dati sull’occupazione ne sarebbero la conferma.

Secondo l’ufficio statistica provinciale questi dati “sono confortanti e rafforzano i segnali di uscita dal lungo periodo di crisi che si stanno registrando nell’economia provinciale”. In particolare - si legge nel rapporto della Provincia - le attività stagionali, quali ad esempio turismo e agricoltura, hanno registrato buone performance.

 













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