TRENTO

Discriminazione, denunciato l’autista 

È un consigliere comunale di Avio: lasciò a piedi i profughi. In agosto augurò a Ugo Rossi di morire, ora rischia il posto.

IL CASO

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TRENTO. Rischia il posto di lavoro l’autista che in dicembre (in almeno due occasioni) lasciò a piedi un gruppo di profughi del campo di Marco, tirando dritto alla fermata del trasporto pubblico di linea.

La notizia l’abbiamo pubblicata ieri sul Trentino e in mattinata la Provincia ha diffuso un comunicato stampa per spiegare che nei confronti dell’autista (segnalato da più parti) è partito nei giorni scorsi un procedimento disciplinare, che può arrivare fino al licenziamento, come si legge nella nota. Ma il caso è stato segnalato anche alla procura della Repubblica di Rovereto, con l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio aggravata dalla finalità di discriminazione razziale.

Nella nota si legge che le verifiche condotte da Trentino Trasporti e dalla Provincia hanno portato all’accertamento di ripetute violazioni degli obblighi, con danno al regolare svolgimento del servizio pubblico, ma anche all’immagine della società.

L’autista protagonista di questa vicenda oltre a essere un dipendente di Trentino Trasporti è anche consigliere comunale ad Avio (assessore fino all’estate scorsa), eletto in una lista civica orientata a destra. Si tratta di Moreno Salvetti, 42 anni, autista e delegato sindacale, già protagonista di una vicenda singolare nei mesi scorsi quando attraverso il suo profilo Facebook augurò al presidente Ugo Rossi di fare la stessa fine dell’orsa Kj2.

Un augurio in realtà ritirato nel giro di poche ore (“un colpo di nervoso” si giustificò), tanto che il governatore decise di “perdonare” l’autista che ora - qualche mese dopo - torna protagonista delle cronache.













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