Il documento di alcuni consiglieri sarà discusso al prossimo consiglio: bastano interventi poco costosi

«Diamo un nuovo look al parco del Salè»

La proposta dell'Oltrefersina: orto botanico, più verde e illuminazione ecologica


Luana Iovine


 TRENTO. Giardino del Salè più vivibile per la gente, con interventi poco costosi: è l'auspicio di alcuni consiglieri della circoscrizione Oltrefersina, considerando che la struttura è in prossimità di insediamenti residenziali e scolastici, polo della Clarina e polo del Crosina-Sartori.  «In un recente passato, l'area del giardino è stata valorizzata con un campo di pallavolo, una zona giochi e uno spazio recintato dedicato esclusivamente al passeggio con i cani, percorsi pedonali in terra battuta. Tutti gli interventi sono stati realizzati più per rendere il giardino un luogo di transito che di incontro e aggregazione», scrivono nel documento che verrà discusso nel prossimo consiglio i consiglieri Lorenzo Rizzoli, Elena Cramerotti e Marco Osler (Upt). «Quello che auspichiamo è che vengano realizzati degli interventi, con costi sostenuti e con altrettanti bassi costi di gestione, per migliorare l'architettura del giardino in modo che sia più vissuto dalla popolazione, anche perché la giunta comunale ha approvato un intervento per realizzare lungo le arcate della ferrovia della Valsugana una pista ciclabile e pedonale». Tra le proposte si segnala quella di un "orto botanico" o un "verde scolastico" pensato a misura di bambino, potenziare l'area verde, attrezzare il giardino con illuminazione in parte alimentata da fotovoltaico.  Un altro tema che verrà discusso nel prossimo consiglio riguarda gli interventi di manutenzione del rio Cernidor nel tratto prospiciente il campo sportivo dell'Us Azzurra a San Bartolomeo. Nell'attraversamento del quartiere Oltrefersina, il rio defluisce in alveo artificiale a cielo aperto a margine di via San Bartolomeo per poi defluire tombinato a nord del Campo sportivo e, successivamente, in alveo artificiale con copertura in griglia metallica. "Nell'alveo libero, in quello con griglia e all'interno della tombinatura si è creato un accumulo di vegetazione, di fogliame secco e di rifiuti solidi. E' facile ipotizzare che nel tempo, lungo il percorso, un ulteriore accumulo del materiale vegetale e detritico potrebbe essere causa di riduzione della capacità di portata d'acqua con conseguente pericolo, nel caso di abbondanti piogge, di esondazione nelle proprietà private e nel giardino del confinante asilo», osservano i consiglieri. Auspicando un taglio della vegetazione e la rimozione dei rifiuti, dei depositi e degli altri materiali presenti nell'alveo.  

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