caccia all'orso

Daniza, a Trento un presidio permanente

Una cinquantina di manifestanti in piazza Dante davanti all'ingresso della Regione: "Disumano ingabbiare un animale dopo diciotto anni di libertà"


di Daniele Peretti


TRENTO. La staffetta della speranza per Daniza è iniziata oggi pomeriggio e si concluderà sabato verso mezzogiorno. La mobilitazione è a favore dell'orsa che ha difeso i suoi piccoli ed in contestazione sia alla delibera che ne autorizza sia la cattura che la possibile soppressione; che per la delibera che lo definisce “Animale dannoso”. I manifestanti radunati davanti all'ingresso della Regione, fanno anche notare come sia disumano ingabbiare un animale dopo diciotto anni di libertà, condannando contemporaneamente alla morte i suoi cuccioli, non ancora svezzati.

In piazza Dante si alterneranno i rappresentanti di molti gruppi animalisti (LAC, OIPA, LAV, EticaAnimalista, Animaliamo, ENPA) provenienti anche da fuori provincia, affiancati dai rappresentanti dei Verdi e di Sel. A disposizione anche un'urna nella quale i cittadini potranno lasciare dei messaggi che saranno poi consegnati al governatore trentino Ugo Rossi.

La presenza degli animalisti sarà continua, senza pause nemmeno notturne, e le fiaccole si spegneranno solo in caso di cattura o soppressione di Daniza. “ Esprimiamo solidarietà alla persona ferita – ha sottolineato il coportavoce dei verdi Marco Ianes -, ma non possiamo dimenticare che i boschi sono l'habitat naturale degli animali e che Daniza ha difeso i suoi cuccioli, come in caso di pericolo, avrebbe fatto qualsiasi mamma.”













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