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Dalla Rurale di Trento finanziamenti agevolati agli agricoltori

Siglata una convenzione: potranno beneficiarne gli aderenti alla Confederazione italiana agricoltori



TRENTO. Firmata alla sede della Cassa Rurale di Trento la convenzione per la concessione di finanziamenti a condizioni agevolate alle aziende aderenti a Cia – Confederazione Italiana Agricoltori. A siglarla tre presidenti: Giorgio Fracalossi (Cassa Rurale di Trento), Paolo Calovi (Cia Trentino) e Renzo Cescato (Cooperfidi, il consorzio garanzia fidi della Cooperazione Trentina).

Le linee guida sono chiare. “E’ un accordo finalizzato ad assicurare alle imprese agricole la concessione di finanziamenti a condizioni agevolate per i tipici fabbisogni aziendali, materiali ed immateriali come – è stato osservato - l’acquisto di nuovi beni ma anche usati naturalmente finalizzati ad avviare una nuova impresa o alla gestione e miglioramento di quella esistente. Ma anche l’ampliamento dell’attività, il potenziamento della capacità produttiva, e altri aspetti legati all’operatività quotidiana e alla possibile ottimizzazione”.

L’Unione Europea dando il via libera al “Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020” (conosciuto con l’acronimo Psr) della Provincia Autonoma di Trento (301 milioni di euro destinati ad agricoltura, foreste e aree rurali) richiede che, al settore, si mettano a disposizione strumenti di credito per facilitare l’accesso ai finanziamenti. Altro aspetto fondamentale di quanto firmato stamani: la tempistica nell’erogazione del finanziamento per garantire ai richiedenti una risposta, il più veloce possibile, sulla concessione o meno del finanziamento da parte della Cassa Rurale di Trento.

“Ad esempio l’agricoltore – spiega il direttore generale della Cassa Rurale di Trento Giorgio Bagozzi - potrà ottenere subito dalla banca un importo pari almeno all’80% della cifra richiesta all’ente pubblico, avendo quindi subito a disposizione i fondi. Al momento dell’erogazione del contributo pubblico, il finanziamento bancario troverà quindi la sua regolare e naturale estinzione, senza pesare sui conti dell’azienda agricola”.













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