l'inchiesta

Crac Epolis: chiesto il rinvio a giudizio per Rigotti

La Procura di Cagliari ha chiesto 19 rinvii a giudizio per la bancarotta legata al fallimento dei giornali del gruppo Epolis: tra questi c'è anche il manager trentino



TRENTO. La Procura di Cagliari ha chiesto 19 rinvii a giudizio per la bancarotta legata al fallimento dei giornali del gruppo Epolis e al crac della concessionaria pubblicitaria Publiepolis. Un fallimento di circa 130 milioni di euro che aveva fatto perdere il lavoro a un centinaio di giornalisti in tutta Italia. Fra gli indagati anche l'ex editore Nicola Grauso e il trentino Alberto Rigotti.

Rigotti, 64 anni, era balzato sulle prime pagine di tutti i giornali nel 2007 quando rilevò dall'editore sardo Nichi Grauso il gruppo Epolis, il primo esperimento di giornale free press di qualità in Italia. Un gruppo che era arrivato a pubblicare 19 edizioni nelle più importanti città italiane. Un gruppo, però, che si è accartocciato sotto i colpi della crisi dell'editoria.

Quando le cose si erano messe male, Rigotti aveva cercato di coinvolgere nell'avventura anche il suo grande amico Marcello Dell'Utri che, però, si defilò dall'avventura editoriale dopo appena 5 mesi. Nel 2011 il Tribunale di Cagliari dichiarò fallita la concessionaria di pubblicità del gruppo, la Publiepolis.













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