Contro gli sprechi, a lezione d’impegno 

L’Assfron ha organizzato l’incontro con gli studenti del liceo Da Vinci sullo stile di vita corretto



TRENTO. Le assemblee degli studenti previste dalla legge per le scuole, se condotte da ragazzi in gamba possono essere delle occasioni di crescita e di apertura sul mondo e sui suoi molteplici problemi. È quanto è successo al Liceo scientifico da Vinci in occasione dell’ultima assemblea. Oltre 500 studenti hanno partecipato attivamente ad uno degli incontri organizzati dai rappresentanti Irene Malfer, Alessandro Carlin Tambosi, Stefano Nardon e Matteo Andreatta. Il tema non era certo leggero, ma l’ottima regia degli studenti ha fatto sì che fossero 2 ore molto positive con grande partecipazione nella discussione seguita alle relazioni da parte di molti studenti che hanno dimostrato di essere in prima linea sui temi del rapporto cibo salute, degli sprechi da una parte e della fame dall’altra dello sviluppo sostenibile, dell’ambiente della solidarietà. Tema che è stato proposto dall’Associazione Scuola Senza Frontiere (Assfron).

Relatori sono stati la Carlo Bridi segretario di Assfron e il dottore Dario Piccoli medico pediatra di lunghissima esperienza. Bridi ha denunciato uno degli scandali del nostro tempo quello degli sprechi di cibo, acqua ed energia da una parte con le gravi conseguenze sull’ambiente, essendo questi responsabili del 31 per cento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera e del dramma della fame dall’altra.

Non possiamo dimenticare che secondo l’Oms ogni anno muoiono 12,6 milioni di persone a causa dell’inquinamento atmosferico e fra questi 3 milioni sono bambini. Gli sprechi di cibo sono anche un’offesa a chi sta peggio di noi ed ha citato il fatto che ogni giorno muoiono nella più assoluta indifferenza 8 mila bambini per cause legate alla denutrizione. Ma noi cosa possiamo fare, si è chiesto il relatore? Il nostro stile di vita deve essere più responsabile, basta sprechi di cibo, di acqua di energia: ciascuno di noi deve impegnarsi in prima persona e fare la propria parte nelle tante piccole azioni quotidiane.

Centrati sullo stile di vita da giovani gli interventi dal pediatra che ha affermato come il rapporto fra cibo e salute influenzerà non solo la salute dei ragazzi per tutta la vita, ma anche l’ambiente sempre più compromesso per responsabilità umana. Ma cosa mangiare? Una dieta corretta “è fondamentale, dobbiamo mangiare di tutto ma in percentuali diverse come indica la piramide alimentare”, ha affermato Dario Piccoli, con un forte richiamo all’importanza del consumo di frutta e verdura alla base dell’alimentazione assieme ai cereali che hanno altrettanta importanza. Ma gli studenti non hanno lasciato cadere nel vuoto anche la proposta di Assfron di operare concretamente sul fronte della solidarietà raccogliendo offerte legate a bellissimi oggetti artigianali fatti in Karamoja (UG), da una cooperativa di disabili, fondi che serviranno per dotare una scuola della Karamoja di banchi, sedie, crivanie, visto che fino ad ora gli studenti sono obbligati a sedersi per terra.













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