TIONE

Conto di 3.000 euro per lavare le maglie dei giovani dell'Inter: è polemica

Costo a carico del Comune di Tione, ma la squadra nerazzurra alloggiava in val Rendena


Ettore Zini


TIONE. Va bene coccolare le squadre di calcio. Ma, 3.000 euro per far lavare le tute dei ragazzi dell' Inter, a Tione, a molti sono sembrati un po' troppi, e così la notizia è diventata il tormentone d'agosto. Che bisogno aveva, del resto, il Comune di sobbarcarsi questa spesa quando in paese non c'è più nemmeno un albergo e la squadra è stata ospitata in Val Rendena? Il commento è pertinente.

E' vero: gli allievi del club milanese hanno, sì, utilizzato il campo sportivo di Sesena per allenarsi. Ma hanno soggiornato a Vigo Rendena (al 2 al 13 agosto), nell'ex hotel Parco Estense, ora gestito da Terre Comuni, la nuova "creatura" dell'ex assessore provinciale Tiziano Salvaterra. Il cui fratello Francesco è membro della giunta tionese.

«Rilevato che, l'associazione referente dell'iniziativa risulta essere Terre Comuni, con sede in Tione, dato atto che affinché il periodo di preparazione sia svolto nel modo più adeguato possibile la giunta comunale delibera con voti favorevoli unanimi, e palesi, di affidare all'associazione Unione Sportiva Tione l'incarico di collaborazione nell'ambito della presenza degli allievi nazionali dell' Inter, consistente nella pulizia degli spogliatoi e nel lavaggio, due volte al giorno, delle mute dei calciatori».

Queste le motivazioni in delibera (la numero 208/2014), con cui il Comune si accolla anche le spese di lavanderia della squadra, delegate alla locale sportiva. Tremila tondi sono gli euro messi a carico del bilancio. "Terre Comuni", specifica il dispositivo, ha sede (legale) a Tione. Ragione per cui la giunta s'è sentita titolata a metter mano al portafoglio. Sull'argomento, per l'appunto, i commenti si sprecano: «Ma l'indotto per il paese dov'è?»; «Chi l'avrebbe detto che tutta la giunta fosse di chiara fede nerazzurra?»













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