Consigliere surrogato per assenze ingiustificate

Carzano, Paolo Fontana estromesso dal consiglio comunale tra le polemiche Il sindaco Castelpietra: «Mi accusano di fascismo ma ho solo applicato le regole»


di Luigi Carretta


CARZANO. Consiglio comunale agitato quello che si è tenuto martedì sera a Carzano. Alla fine del lungo elenco di argomenti all’ordine del giorno vi era, infatti, anche la surroga del consigliere Paolo Fontana, che ormai da lunghi mesi non si presenta in consiglio comunale senza dare motivazioni di sorta, risultando quindi per il regolamento assente ingiustificato. Negli scorsi giorni era stata anche spedita una lettera al consigliere, invitandolo a presentare proprio le motivazioni delle sue assenze e al fine di ricomporre quella che è sembrata un po’ a tutti una posizione di protesta contro l’attuale giunta comunale, rimasta senza risposta. Anche il sindaco Castelpietra ha peraltro contattato telefonicamente più volte il consigliere assenteista, ricevendo però una risposta quantomeno singolare. «Fontana mi ha detto che lui non dà le dimissioni, ma che devo essere io a licenziarlo». A fronte perciò di questa posizione e del regolamento, peraltro approvato dalla passata amministrazione e che al proposito parla assai chiaro, non è rimasta quindi molta scelta all’amministrazione, se non quella di proporre la surroga.

La posizione evidentemente però non è piaciuta all’ex sindaco Pietro Tavernar, che i si è lanciato in una lunga difesa del consigliere assente e puntando il dito contro l’attuale giunta accusata di «metodi dittatoriali», tanto che a un certo punto lo stesso segretario comunale è intervenuto per specificare innanzitutto che la presenza al consiglio comunale è un obbligo derivante dal fatto di essere stati eletti dai cittadini, e anche quali sono i parametri per considerare legittima o meno un assenza. Un botta e risposta senza molto esito dato che comunque Tavernar, alla fine della sua tirata, ha abbandonato polemicamente l’aula. Perplessità nell’assemblea, e anche per il sindaco: «Abbiamo applicato il regolamento comunale e cercato di andare incontro alle motivazioni del consigliere Fontana, e mi hanno dato del fascista», ha sottolineato. Il che costituisce senza dubbio un record per il primo sindaco di colore del Trentino, primato cui Castelpietra avrebbe probabilmente fatto volentieri a meno. Dato che gli assenti hanno sempre torto, la surroga è perciò stata votata, e se accetterà entrerà in consiglio per la Lista Civica Timana Neyce Rosa, che sarà avvisata nei prossimi giorni.

L’assemblea ha poi approvato il bilancio comunale di circa 800.000 euro. Ormai i lavori più impegnativi sono stati fatti e con la messa a regime delle due centraline idroelettriche previste si prevede un incasso medio annuo attorno ai 300.000 euro, senz’altro un notevole contributo al bilancio del piccolo comune. Non cambia invece la tariffa rifiuti, mentre per la Tasi Carzano applicherà l’aliquota del 1,5 per mille, con una detrazione del 50% per la prima casa. E’ comunque previsto un intervento della Provincia per abbassare la tariffa all1 per mille a partire dal 2015.

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