Con poca neve, niente pulizia strade

Il Comune: obbligo di antineve o catene, dalle 22 alle 4 sgombraneve fermi se il manto è inferiore ai dieci centimetri


di Giuliano Lott


TRENTO. L’intenzione dichiarata (“migliorare la sicurezza sulle strade”), il Comune la deve mediare con l’esigenza di far quadrare i conti. E nell’ottica della necessaria “spending review” il municipio di Trento ha deciso da un lato di aderire alle direttive emanate dalla Provincia in materia di trasporto privato e dall’altro di risparmiare sul “piano neve”. Anche in città dunque sarà obbligatorio l’impiego di pneumatici invernali in caso di nevicate o gelate, o in alternativa, avere a bordo le catene, pronte per essere montate alla bisogna. Ma per contro, «in via sperimentale», se la neve non supererà i dieci centimetri di spessore, le operazioni di sgombero neve e spargimento di sabbia e sale verranno sospese nelle ore notturne. In sostanza, dalle 22 alle 4 del mattino, se le direttive provinciali verranno rispettate, il Comune valuta che ognuno sia in grado di raggiungere la propria meta anche in presenza di «nevicate non copiose». Faranno eccezione solo i percorsi interessati dai mezzi pubblici (in quella fascia funzionano solo le linee circolari), che verranno comunque ripuliti dagli sgombraneve e trattati con sale. Ma per tutte le altre strade - la stragrande maggioranza - ciascuno si dovrà arrangiare con il mezzo privato, sia esso equipagiato con antineve o catene.

In questa maniera l’amministrazione ritiene di poter risparmiare qualche euro: da un lato rinunciando a una quota di macchine sgombraneve in servizio notturno, dall’altro limitando le forniture di cristalli di salgemma, che saranno pure a buon mercato, ma vengono utilizzati in tali quantità nei mesi più freddi da rappresentare un costo sensibile.

Dal punto di vista tecnico, il ragionamento non fa una grinza: se tutti montano gomme antineve o possono installarsi le catene, non avrebbe alcunsenso ripulire le strade da neve e ghiaccio. Tuttavia è l’ennesimo segnale di quanto stia cambiando il vivere quotidiano in tempo di crisi. Il risparmio sul “piano neve”, a fine inverno, non sarà magari risolutivo per il budget comunale ma comn tutta evidenza anche qualche sacco di sale e sgombraneve in meno possono dare un contributo fattivo alle esigenze di austerità.

Sarà comunque interessante il test della prima nevicata, o gelata: tutti dovranno essere consci che per raggiungere casa (o un’altra destinazione) tra le 22 e le 4 dovranno arrangiarsi con i propri mezzi, senza poter contare sull’efficacia del servizio di pulizia strade. Chi rimarrà impantanato dovrà stare attento: se verrà pescato con gomme estive o senza catene potrebbe pure ritrovarsi multato. Oltre al danno, insomma, le beffe.

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