«Con Papa Francesco inizia una nuova era ispirata al dialogo»

L’imam Breigheche: proviene da un paese povero e ha scelto un nome molto significativo. Chiederemo di incontrarlo


di Giuliano Lott


TRENTO. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio è diventato Papa da nemmeno una settimana ma ha già conquistato tutti. Non solo i fedeli cattolici, che accolgono con favore il nuovo pontefice “a prescindere” come direbbe Totò, ma anche (e soprattutto, viene da dire) chi cattolico non è e vede in papa Francesco il segnale di un cambiamento che è ormai imminente per la Chiesa cattolica. Tra questi c'è anche l'imam Aboulkheir Breigheche.

Che impressione le ha fatto l'elezione del nuovo Papa?

Credo che rappresenti una nuova era per la Chiesa cattolica e la Chiesa cristiana in generale.

Perché si sente di fare questa previsione?

Soprattutto perché papa Francesco proviene da uno dei paesi poveri, dal Terzo mondo, e ha vissuto a lungo in mezzo ai poveri e alle persone che soffrono. Già questo mi sembra un elemento importante di cambiamento.

Dunque non un'espressione di potentati curiali o di una restaurazione dottrinale, come poteva apparire il predecessore Joseph Ratzinger, ma di un nuovo modo di fare comunità per la religione cattolica? E cosa vi attendete da questa elezione?

Auspichiamo che questa nuova era, con il Papa che si è imposto il nome di Francesco, prosegua sulle orme del suo illustre omonimo di Assisi, nel dialogo interreligioso e in particolare con l'Islam. E' un dovere indispensabile che ci sia alleanza tra islam e Cristianesimo per affrontare i tanti problemi dell'umanità, da un punto di vista morale e spirituale.

Da parte vostra c'è piena disponibilità in questa direzione?

Come comunità islamica italiana, abbiamo sempre avuto iniziative di confronto e dialogo con la Chiesa cattolica. Chiederemo a papa Francesco un incontro per salutarlo e conoscerci. Abbiamo formato l'Associazione islamica italiana degli imam e delle guide religiose, che raccoglie uomini e donne con importanti ruoli nelle moschee e nei centri religiosi islamici in Italia, e in questa veste chiederemo di incontrare il nuovo pontefice.

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