Con l'auto in una buca, il Comune non paga

Rovereto, interviene il difensore civico e Federconsumatori minaccia di denunciare l'Itas


Giancarlo Rudari


ROVERETO. Che la buca, non segnalata, ci fosse lo hanno accertato anche i vigili urbani. Che ci sia finito dentro con la macchina era pure evidente ma che fosse scontato il risarcimento da parte dell'assicurazione del Comune, quello proprio no. L'assicurazione non vuole pagare, il danneggiato ha chiesto (e ottenuto) l'intervento del difensore civico e poi si è rivolto pure alla Federconsumatori del Trentino. Tutto inutile: per 500 euro di danni il braccio di ferro continua.

E' il giorno di Natale 2010. L'uomo, A. D. di Ala, con la sua Fiat Punto arriva (erano le 18) in via Circonvallazione e parcheggia. Nell'effettuare la manovra, a quell'ora era già buio, con la ruota destra anteriore finisce in una buca «al posto di un albero formatasi causa pioggia causa non visibile di notte» (scrivono i vigili urbani sul verbale). L'automobilista chiede al Comune il risarcimento dei danni contestando la mancata segnalazione della buca (il cartello arriva qualche giorno dopo). Per tutta risposta Itas assicurazioni comunica che l'evento «non può essere ammesso al beneficio del risarcimento in quanto l'incidente è stato causato da una sua imperizia e imprudenza» evidenziando «la mancanza di insidia o trabocchetto, condizione necessaria per l'obbligo di risarcimento».

Non è dello stesso parere il difensore civico che al Comune (al di là di contestare il fatto che si parli di parcheggio e non di area verde) ricorda come «la caduta nella buca non visibile non pare essere stata frutto di imperizia o di indebita invasione di aiuole» ma di una normale manovra per parcheggiare in maniera corretta. E la stessa Cassazione parla di diritto di risarcimento quando la strada presenta una situazione di «pericolo occulto, non visibile, prevedibile ed evitabile...». «E' assurdo - afferma Pasquale de Matthaeis, responsabile Federconsumatori - Se l'Itas non paga mi rivolgerò all'Isvap (istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) affinche venga sanzionata per il suo comportamento».













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